Un piovoso venerdì sera di maggio, un teatro gremito di cittadini, tre candidati sindaco Elena Castiglioni, Dante Castiglioni e Barbara Carabelli – affiancati da due candidati consiglieri ciascuno-  e tanta aspettativa sull’esito di un evento di grande interesse per la cittadinanza di Carnago. È in questo contesto che si è svolto il dibattito elettorale di ieri sera, 3 maggio, presso il Teatro Agorà di Carnago: più di duecento persone hanno assistito ad importanti discussioni su temi cari alla città e ai cittadini, ascoltando la visione di ognuno dei tre candidati al ruolo di sindaco in merito al tema proposto di volta in volta.

A organizzare e moderare il dibattito protagonista la Consulta Giovani Carnago, promotrice anche della raccolta di pareri e suggerimenti da parte dei cittadini in merito ai temi da sottoporre ai candidati.

Dopo il primo giro di presentazioni, seguendo l’ordine di sorteggio delle liste, ai candidati sono state rivolte dieci domande con focus su temi diversi, lasciando ad ognuno dei tre protagonisti sul palco due minuti di tempo per rispondere, dichiarando il proprio punto di vista sull’argomento.

Le dieci tematiche affrontate sono state le seguenti: sicurezza stradale e viabilità, Casa della Salute, Piazza Falcone e Borsellino, BiCa, parco telecamere, pulizia e decoro urbano, incubatole aziendale, centro del paese, valorizzazione delle strutture comunali, comunicazione con l’ente comunale.

Su alcuni argomenti i tre candidati si sono trovati sostanzialmente sulla stessa linea, seppur declinata su aspetti differenti e con diverse proposte; molteplici invece sono stati i temi su cui, inevitabilmente, le visioni di Elena Castiglioni, Dante Castiglioni e Barbara Carabelli si sono trovati più o meno profondamente in disaccordo, a partire dal tema della Casa della Salute: mentre la candidata Castiglioni, membro dell’amministrazione uscente, ha insistito sul valore del progetto in termini di investimento e prospettiva, dunque da portare avanti seguendo il percorso tracciato, sul fronte dei due sfidanti sono state messe in luce le criticità reali, sia per la possibile poca attrattività della struttura per gli stessi medici, con poco spazio a disposizione per gli ambulatori, sia per i vari aspetti ancora molto incerti e sconosciuti in merito ai servizi offerti e alle tempistiche di operato.

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Similmente il dibattito si è espresso in merito alla BiCa: se il collettivo presupposto dei candidati si è basato su una valutazione positiva dell’investimento, la visione di Dante Castiglioni è stata più critica, proponendo di rivedere i contributi del comune per liberare risorse spendibili in altri progetti, ritoccare eventualmente gli orari di apertura e monitorare i fruitori della biblioteca, per massimizzare il servizio offerto; la candidata Carabelli ha avvalorato invece la tesi di ottimizzarne lo sfruttamento come luogo di cultura importante, potenziandone le attività di lettura, presentazione di libri, incontri e molto altro, collaborando con diverse associazioni. La visione di Elena Castiglioni è invece stata molto più focalizzata sull’idea della BiCa come investimento per il presente e il futuro, rappresentando un esempio di restauro urbanistico e un modello nuovo  -esportato anche in altri comuni- grazie all’apertura 7 giorni su 7, ed anzi le proposte mosse da Visione Comune saranno centrate sull’incremento di funzioni e corsi da ospitare nella struttura.

Un altro tema che ha reso palesi diversità di opinioni tra i tre candidati è stato l’incubatore aziendale: alle certezze di Elena Castiglioni in merito al funzionamento e al valore di questa realtà, e alla necessità di far fruttare l’investimento nella futura realtà lavorativa, senza bramare risultati tangibili subito, hanno risposto i dubbi di Carabelli e Castiglioni in merito agli stessi risultati: si contesta che non siano stati resi pubblici e pertanto siano difficilmente valutabili sul fronte dell’occupazione per i giovani carnaghesi, avvalorando l’idea secondo cui invece i cittadini dovrebbero conoscere i risultati di ciò che hanno finanziato con le proprie risorse.

Un ulteriore e finale spunto di discussione, dando spazio a visioni differenti, è emerso grazie alle domande del pubblico: in particolare sul tema della tariffa puntuale di Coinger. Pur trovandosi d’accordo tutti e tre i candidati sulla validità del principio dietro alla tariffa puntuale, tanti i dubbi sollevati sulle modalità e sulla reale fase esecutiva, paventando il timore di ritorsione sul fonte di rincaro delle tariffe, invece che diffusione di un sistema più equo per tutti. Il candidato Dante Castiglioni si è dichiarato contrario al progetto, e anche gli esponenti della lista Vivere Carnago e Rovate hanno dichiarato di essersi opposti in sede di consiglio comunale, premendo sulla mancanza di certezze e sulla necessità di rivedere il piano finanziario. La candidata  Elena Castiglioni invece si è detta ampiamente a favore, specificando di aver già espresso un parere positivo in fase di votazione, ritenendo giusto il principio, e di non volersi fermare davanti alla difficoltà di novità ostiche da gestire.

Alle domande dei cittadini sono infine seguiti altri due minuti a testa per i messaggi finali di persuasione al voto, concludendo l’incontro con un’atmosfera serena seppur competitiva, grazie anche alla rigidità imposta dai moderatori in merito alle tempistiche da rispettare.