Archiviata l’idea di un accordo complessivo delle minoranze, Alternativa per Samarate è pronta a dare il via alla campagna elettorale. Gazebo e volantini per presentarsi alla popolazione e farsi conoscere come alternativa – appunto – al centrodestra uscente a trazione Lega ma anche ad altre forze di minoranza. «Noi vogliamo essere l’unica alternativa di sinistra a Samarate, non nascondendo il nostro simbolo, anzi» dice Domenico Aiello.
Il riferimento polemico è a “Cambiare si può”, l’altro, ampio raggruppamento che riunisce forze di diversa tendenza politica (dalla sinistra ai civici, dal Pd ai dissidenti del centrodestra).
«Zocchi non ha aperto un dialogo, hanno risposto con un No secco per sms» dice Aiello. «Mi ha detto che era già stata discussa un anno fa l’adesione al loro gruppo, ma in realtà noi non siamo mai stati contattati. Avevamo già incontrato l’altra sinistra, quella di Santangelo, ma non ci eravamo mai incontrati per discutere di una proposta unitaria». E quindi: corsa solitaria, identificandosi con il centrosinistra di governo, a differenza – dicono – di Zocchi e Cambiare si può, che è «una lista moderata».
Altro fronte, quello di una proposta al Movimento 5 Stelle. «Chiederemo ancora un incontro con i Cinque Stelle. Un incontro l’avevo già avuto, erano in attesa di capire se si potevano fare contratti locali». La disponibilità da sinistra c’è ancora: 1Se si scioglie il nodo dei contratti locali, noi siamo pronti ad aprire a un ragionamento di contratto» dice Luigino Portalupi.
Lo slogan con cui si presenteranno è: “Fare l’oggi, programmare il futuro”: «Bene la manutenzione ordinaria, riparare le buche, ma bisogna pensare con occhio lungo». Su questo insistono «Non serve essere statisti, ma avere una progettualità» dice Portalupi. «Facciamo l’esempio della palestra: si fa oggi perché si partecipò allora ad un bando, senza cedere a chi diceva di no».
Tra i temi, anche quello ambientale, che vede il contributo anche di Andrea Barcucci, storico esponente ambientalista bustocco: «Cercherò di portare esperienze e relazioni per la lista di Alternativa per Samarate» spiega Barcucci, già nei Verdi. Tra i possibili temi, quello di un strada di accesso a Malpensa per utenze “deboli”: «Malpensa, principale motore del territorio e porta sul mondo, non è accessibile in bici ma neppure in ciclomotore. Ragioniamo allora anche in ottica d’area, anche con Cardano». Altro punto, l’idea di una «elettrificazione della mobilità intercomunale», filobus o pullman elettrici per rendere più competitivo il trasporto pubblico.
Infine, il tema dei rifiuti, con «una campagna per la riduzione della produzione di rifiuti, una vera campagna di raccolta differenziata, una campagna rivolta ai negozi, una sull’acqua con fontanelle o casette dell’acqua» conclude Aiello.