L’ex vice sindaco Laura Bussolotti e la sua squadra sono pronti a scendere in campo per le prossime elezioni amministrative. Dopo l’anticipo della notizia della sua candidatura, in concorrenza con quella che è stata la sua maggioranza fino a pochi mesi fa, Bussolotti presenterà tutta la sua lista e qualche punto del programma elettorale mercoledì 17 aprile presso la sala consiliare del Comune.
Al suo fianco, in campagna elettorale, ci saranno gli dieci nomi scelti per la lista elettorale. Ci sono Gianpietro Schiffo e Angela Lombardi, che l’hanno seguita nell’uscita dalla maggioranza dell’amministrazione Colombo ma anche volti nuovi. Sono Stefano Giuliani, Alessandra Storari, Laura De Biaggi, Marco Baldioli, Alessandro Fontanini, Tiziano Genoni, Michele Castano e Giovanna Spagnuolo.
«È una lista con tantissimi volti nuovi – racconta la candidata in pectore Laura Bussolotti – e non ho avuto alcuna difficoltà a trovare le candidature. Anzi, sono stati proprio loro a venirmi a cercare per realizzare questo progetto».
La Bussolotti è uscita dalla maggioranza all’inizio del 2019 e questo ha prodotto le prime polemiche pre elettorali tra i due schieramenti in campo. «Non ho però intenzione di tornare sulla polemica – spiega l’ex vicesindaco -. Ora pensiamo solo al futuro del nostro paese perché c’è molto da fare».
Tra i punti del programma che Bussolotti vuole anticipare ci sono la volontà di una riqualificazione del centro storico di Travedona Monate: «e con questo intendo sia la necessità di un restyling dell’arredo urbano ma soprattutto del rilancio delle attività economiche e culturali perché Travedona-Monate è un paese un po’ appannato. C’è bisogno di un rilancio».
E quando si parla di attività ed eventi culturali Bussolotti ha un obiettivo: «in caso di elezioni rilanceremo la collaborazione con il gruppo che organizza Tacalaspina perché quell’evento che oggi si è spostato a Besozzo sarebbe bello che tornasse a casa».
L’impegno della lista “Travedona-Monate Attiva” sarà anche sugli strumenti di partecipazione: «vorremmo reintrodurre tutte le forme democratiche come le commissioni e le assemblee pubbliche per le decisioni importanti. Penso ad esempio sulle prossime decisioni sulla destinazione degli edifici pubblici. Un tema molto caldo di campagna elettorale sarà proprio la destinazione delle ex scuole ristrutturate dove era previsto lo spostamento del municipio. Quella scelta ormai dipende dal bando che è stato approvato ma andava maggiormente condivisa con la cittadinanza».