Sarà la Lega a contendere il trono di primo cittadino di Venegono Inferiore a Mattia Premazzi.
Il Carroccio si muove e schiera come candidato sindaco il venegonese doc Giorgio Zaupa, sorretto da un team coeso di esperienza e nuove forze giovani.
Ad introdurre il candidato è Davide Fratus, commissario cittadino della Lega: «Ci presentiamo con una nostra lista, coerente con le politiche regionali e nazionali. La lista sarà quasi totalmente rinnovata, con tanti giovani che hanno dimostrato passione e capacità ma anche qualche vecchia conoscenza che ci darà una mano con la propria esperienza».
Il motto della campagna elettorale della Lega è: “La svolta per Venegono”.
La linea è ben tracciata, come sottolinea lo stesso Fratus: «Responsabilità, coerenza e buon senso. Queste sono le basi dalle quali partiamo. Ci presentiamo come alternativa forte, consapevoli che sarà una gara a due e quindi o noi o loro. Concludo ringraziando Giorgio Zaupa per l’entusiasmo dimostrato nell’affrontare questa sfida».
Parola quindi al candidato, che si presenta: «Sono Giorgio Zaupa, ho 43 anni e da sempre abito a Venegono Inferiore. Sono responsabile d’azienda e ho un figlio diciottenne. Tutta la mia vita gravita intorno al paese, militante Lega da tanti anni e sono orgoglioso che la biblioteca cittadina sia intitolata a mio zio, Valentino Doneda».
Prima candidatura politica per Zaupa, che non si è fatto spaventare dal progetto: «Non cerchiamo la scalata a Montecitorio ma pensiamo solo al bene di Venegono Inferiore. Abbiamo intenzione di parlare con tutti, abbiamo idee chiare e stiamo già intavolando i primi colloqui per capire le esigenze di associazioni, commercianti, industrie e scuole che sono sul nostro territorio. Sono contentissimo perché all’interno della lista si è formato un team molto unito che sta lavorando benissimo; tutte le scelte vengono prese in modo unito e rapido».
Entrando più nello specifico della campagna elettorale, Zaupa conclude: «Il programma è quasi pronto, stiamo limando gli ultimi aspetti, ma saranno una decina di punti per noi molto importanti e che si intersecano tra di loro, riassunti nel concetto di “maggior vivibilità”. Guardiamo al nostro programma, personalmente non mi interessa la polemica, tiro dritto per la mia strada convinto del mio operato. Sul lavoro ho imparato che l’azienda deve fare utili, noi dobbiamo essere utili».