La vicesindaco Alessandra Cariglino, che in questi mesi prima delle elezioni anticipate fa le funzioni di sindaco, ha scelto di togliere a Vitale Monti le deleghe a istruzione e sicurezza.
«La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le dichiarazioni sulla mancata risposta sulla altalena» dice Cariglino, che oggi è anche candidato sindaco di Forza Italia. «La questione non è l’altalena, che è iniziativa assolutamente lodevole e su cui Progetto Comune ha investito molto, ma le dichiarazioni di Monti».
Monti, che guida la lista Uniti per Samarate che sostiene Enrico Puricelli, era intervenuto sull’affaire altalena, sul mancato invito al vicesindaco facente funzioni: il referente della civica aveva detto che la comunicazione dell’evento era stata protocollata, ma che non aveva ottenuto risposta.
Uniti per Samarate dice che oggi che «la revoca di una delega ad un assessore comporta che queste avvengano per motivazioni gravi e non semplicemente per aver espresso un commento politico» e di fatto lo considera secondario, un pretesto.
«Le sue frasi sono un motivo lampante che fa venire meno la fiducia nella persona a cui erano affidate le deleghe», dice invece Cariglino, rivendicando le sue prerogative da facente funzioni di sindaco. Si dice «stupita perché Monti, da assessore, era in giunta quando abbiamo votato la delibera 8 aprile sull’installazione dell’altalena.
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