“Come viene percepita dai cittadini la biblioteca?” Gli Amici della biblioteca dal 2016 a Samarate promuove diversi eventi di lettura e la biblioteca in quanto luogo di aggregazione culturale e di educazione dei cittadini. L’associazione di volontariato a nome del presidente Alfonso Pellizzaro ha inviato nella giornata del 12 Aprile una lettera aperta a tutti i candidati sindaco per assicurarsi di rientrare nel programma della nuova amministrazione, domandando loro che ruolo abbia la biblioteca nei loro programmi elettorali. “Un’associazione culturale non può non dare indicazioni del genere, soprattutto negli ultimi anni in cui man mano sono venuti a diminuire gli eventi ed i festival. Siamo la prima associazione ad aver mandato ai candidati questa segnalazione dovuta, perché è un dato di fatto, abbiamo agito senza intenti polemici; spero che anche le altre associazioni seguiranno il nostro esempio”, spiega Pellizzaro.
La prima richiesta per la biblioteca, a seguito dello spostamento della sede in via Borsi, è una valorizzazione dell’edificio, risultante troppo anonimo per “Amici della biblioteca”. Secondo il presidente il trasferimento all’interno della scuola media ha contribuito alla percezione distorta che molti cittadini hanno della biblioteca:”molti non sanno neanche dove sia perché non c’è nulla che la caratterizzi fisicamente” continua Pellizzaro, lamentando la mancata attenzione alla cura e al dettaglio per un tempio della lettura e del sapere quale è una biblioteca.
La cultura a Samarate, però, secondo Pellizzaro, non deve essere confinata unicamente nella biblioteca: la seconda proposta dell’associazione è fornire più luoghi a disposizione dei cittadini per numerosi eventi culturali. Dulcis in fundo, nella lettera si fa riferimento alla questione ambientale molto cara a “Amici della biblioteca”, nonché all’urgenza della corrente situazione del patrimonio boschivo della città: l’associazione, ricordando le iniziative dei due anni passati “La cultura nel bosco”, lamenta lo stato di degrado cui i boschi cittadini sono stati abbandonati e chiede alla nuova amministrazione maggiore sensibilità.
“Una città senza luoghi per la cultura non è una città, è assurdo. Con questa lettera noi Amici della biblioteca abbiamo segnalato un’anomalia di Samarate”, conclude il responsabile dell’associazione.
di Nicole Erbetti