In provincia di Varese ci sono meetup del Movimento 5 stelle in 10 degli 82 comuni che vanno al voto ma, alla linea di partenza della campagna elettorale, sono solo 4 i candidati sindaco che si presentano alle urne con una lista approvata dallo staff della piattaforma Rousseau (l’autorità che nel mondo del Movimento concede il via libera per utilizzare il simbolo con le 5 stelle).
Tre di loro, Domenico Mancino di Malnate, Paolo Colombo di Olgiate Olona e Walter Lomi di Fagnano Olona, si sono trovati a Varese per la conferenza di presentazione di liste, metodi e programmi che intendono proporre ai propri elettori.
A tirare le file tra i gruppi del territorio e a coordinare le candidatura c’era il deputato varesino Niccolò Invidia che da tempo lavorava per portare quante più candidature possibili alla scadenza delle amministrative del 26 maggio.
Dei tre candidati che si sono presentati all’appuntamento solo Colombo ad Olgiate Olona fa parte di un gruppo che affronta per la prima volta la campagna elettorale perché a Malnate e e Fagnano il movimento aveva già messo un piede nei consigli comunali con un proprio consigliere.
Ora, però, la scadenza è in qualche modo diversa perché i 5 stelle non sono più un movimento d’opposizione ma una forza di Governo che ha raccolto un terzo dei consensi alle elezioni politiche e ricopre posizione al governo, nelle istituzioni, ed esprime anche manager in aziende ed enti di Stato.
Sul territorio, si sa, il movimento ha sempre faticato di più nella raccolta di consensi ma i tre candidati intendono presentarsi agli elettori con programmi e idee cari da sempre al movimento.
A Fagnano Oloni Walter Lomi, facendo esperienza dell’esperienza del gruppo nella minoranza del Consiglio comunale, oltre al noto bilancio partecipato, che già esiste in alcune amministrazioni comunali della provincia, intende proporre che una fetta del bilancio venga destinato proprio alle minoranze in Consiglio comunale: «in questi anni noi abbiamo avuto tante idee che non abbiamo mai potuto realizzare – spiega Lomi -, però ci abbiamo lavorato con passione e credo sia giusto che chi lo fa, seppur in minoranza, debba avere la possibilità di realizzare qualche obiettivo».
Paolo Colombo, ad Olgiate Olona, ha tra i suoi punti una proposta sulla sicurezza: «ci abbiamo già pensato – racconta – e costerebbe circa 50 centesimo al giorno a cittadino: si tratta di una pattuglia di vigilanza che vigila sul territorio dalle 22 alle 7 del mattino, si chiama “mille occhi sulla città” e sarebbe connessa alle segnalazioni dei cittadini. In alcuni comuni esiste e penso che potrebbe essere una proposta attuabile anche da noi».
Domenico Mancino a Malnate punta invece tutto sulla partecipazione dei cittadini: «noi siamo per una completa partecipazione popolare alle scelte comunali per questo vorremmo introdurre il referendum propositivo e il referendum abrogativo senza quorum in modo da lavorare sempre in linea con la volontà popolare».
In mezzo a questi tre esempi i candidati hanno espresso molte altre idee, dalla mobilità dolce, allo sviluppo turistico del territorio, dallo stop alle grandi opere alla realizzazione di parcheggi per l’interscambio con la ferrovia.