«Mastorgio ci attacca per esserci alleati con la Lega, ma lui è il primo ad averli contattati un anno fa». Fabio Montagnoli infiamma la campagna elettorale di Arsago Seprio. Pur assicurando di non voler alimentare diatribe («Non vogliamo soffiare sul fuoco delle polemiche; non portano mai a nulla di positivo»), ha risposto a brutto muso alle parole di Paolo Mastorgio. Il quale, pochi giorni fa, aveva invitato i cittadini arsaghesi a votare per la sua lista, rivolgendosi in particolare «a quella fetta di popolazione che non si sente rappresentata dalla Lega». «Noi – la risposta di Montagnoli – saremmo molto cauti nel mettere in cattiva luce e snobbare il voto di quegli arsaghesi che il 26 maggio alle elezioni europee intendono votare Lega. Oggi la Lega è il partito con più consenso in Provincia, in Regione e in tutta Italia; quei voti potrebbero essere numerosi».
Montagnoli ricorda che la sua lista ‘Insieme per Arsago’ «non è un partito ma una lista civica a tutti gli effetti. All’interno di essa sono confluiti elementi dell’attuale maggioranza, della minoranza ma anche semplici cittadini. L’esperienza vissuta in questi anni – continua – ci ha fatto intravvedere delle possibili sinergie con la minoranza. Loro (la Lega, ndr) ci hanno voluto dare fiducia dandoci il loro sostegno esterno, senza interferenze né imposizioni di alcun tipo, sempre in modo trasparente».
«Fa specie leggere certe dichiarazioni, se si considera che un anno fa il candidato sindaco Mastorgio aveva avvicinato la Lega per sondarne la disponibilità, salvo poi intraprendere un’altra strada per mancanza di aperture», continua Montagnoli, rincarando la dose: «Lo stesso se si considera che alcuni loro esponenti hanno approcciato la nostra lista e ne sono usciti dopo avere acquisito i nostri programmi. Dopo mesi sono riapparsi nella lista avversaria».
«Noi della lista ‘Insieme per Arsago – conclude il candidato sindaco – vogliamo rassicurare i cittadini arsaghesi che opereremo per il bene del paese, senza condizionamenti ideologici o pregiudizi».