Ermes Colombaroli è il candidato sindaco per la lista civica “Passione – sogno – realtà” di Porto Valtravaglia. Classe 1945, nato e cresciuto nel paese sul Lago Maggiore, presenta la sua candidatura a capo di una lista nata da una spaccatura con l’attuale amministrazione guidata da Adriano Giacobazzi (che non si presenta alle prossime amministrative del 26 maggio) e sfidando Roberto Sculati.
Da sempre appassionato di politica, Colombaroli ha svolto il ruolo di vicesindaco nel 2009 durante il mandato di Luciano Faverio. Nel 2014 è stato eletto consigliere di maggioranza al fianco di Giacobazzi ma l’esperienza si è interrotta dopo sei mesi: «Non eravamo d’accordo sulla conduzione amministrativa – spiega Colombaroli –. Abbiamo avuto contrasti e le nostre strade si sono separate ma voglio dire che ritengo Giacobazzi una persona buona e affabile con una moglie e una famiglia di grande valori umani».
Accanto a Colombaroli si sono dunque schierati altri nomi già conosciuti, l’ex sindaco Luisella Marusca Baretto, Orietta Spozio e Fabio Cusatelli ma anche volti nuovi: «La volontà di candidarmi è nata dalla voglia di cambiare le modalità di amministrazione di questo paese, mettendomi a disposizione insieme ad un gruppo giovane e che ha voglia di fare».
Il programma verrà presentato ai cittadini venerdì 17 maggio, alle 20 e 30 alla Cooperativa di Musadino mentre venerdì 24 maggio, alle 20.30 si terrà un incontro alla Sala Consiliare in chiusura della campagna elettorale. «Vorrei, prima di tutto, instaurare una comunicazione regolare e costante con i cittadini, cosa che in questi anni è venuta a mancare», spiega Colombaroli.
Per quando riguarda il programma invece, parte dall’idea di “valorizzare il territorio, le frazioni, le nostre valli, le nostre spiagge ma anche il centro del paese. Ci piacerebbe vedere Porto Valtravaglia più viva, riattivare e aiutare i piccoli commercianti del centro storico e fare in modo che possa essere vivibile per la comunità ma anche per i turisti che lo frequentano”. Inoltre, continua: “Ci piacerebbe “collegare” il lago ai monti, creare una rete di sentieri o, ad esempio, ridare pregio all’Alpe San Michele e prendere accordi con il comune di Brissago Valtravaglia per un maggiore collegamento, soprattuto durante il periodo invernale”.
Il programma passa poi all’urbanistica e al territorio guardando a tutte le frazioni con progetti di asfaltatura, arredo urbanistico, pulizia e altro. Diversi gli impegni nel settore dei servizi sociali e ai cittadini, come il potenziamento di assistenza domiciliare o l’allestimento di un nuovo spazio ambulatoriale. Per la sicurezza invece, si pensa all’installazione di telecamere di ultima generazione. «Voglio bene al mio territorio, è per questo motivo che ho voluto metterci la faccia», conclude Colombaroli.
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