Un programma dalla A alla Z per far ripartire Uboldo. È quello elaborato da Alessandro Colombo, 54 anni, laureato in giurisprudenza, giornalista, funzionario comune Castellanza da 23 anni, residente a Uboldo da 22 anni, sposato e padre di un figlio 21 anni, in lista con lui.

«Mi sono candidato per la prima volta 5 anni fa: Per Uboldo è però una lista diversa da allora. Siamo una lista civica, abbiamo scelto le persone e non simboli. Rappresentiamo il rinnovamento, rispetto a 5 anni fa ci sono solo 2 persone – spiega Colombo -. La lista è fatta di persone che si candidano per la prima volta e che hanno elaborato un programma frutto di 5 anni di lavoro all’opposizione, costruito insieme a ad un un gruppo compatto di 60/70 persone. Il nostro slogan è “Ci sono persone che hanno valore e persone che hanno prezzo: noi abbiamo scelto il valore”».

«In 12 anni di Guzzetti sono state fatte tante cose, tante altre sono state dimenticate prosegue Colombo -. A Uboldo in 22 anni non è stato mosso un mattone, è un paese che va risvegliato. Le potenzialità sono enormi, Uboldo ha una posizione centrale, ma non ci sono servizi: il paese deve ricominciare a vivere».

«Abbiamo sviluppato un programma ampio, a punti, che va dalla a alla z: ogni lettera una proposta – spiega ancora Colombo -. Partiamo dall’associazionismo: ci sono 40 associazioni bistrattate, senza sede, senza punti di riferimento. Vogliamo costruire una casa delle associazioni, dando spazio a tutti e aiutandole con uno sportello di consulenza dedicato. Poi c’è il tema della sicurezza, che per noi vuol dire innanzitutto illuminazione: luce è sicurezza, ma l’amministrazione uscente ha spento 150 lampioni in 47 vie private che oggi sono al buio. Poi vogliamo riportare il comando di polizia locale a Uboldo e puntiamo sul controllo di vicinato, fondamentale anche per aggregare. la popolazione. C’è anche un problema di decoro del paese: il territorio è stato lasciato andare, senza pulizia e manutenzione ordinaria. Vogliamo studiare progetti per far ripartire il centro, coinvolgere commercianti e residenti con finanziamenti per ristrutturare, riaprire negozi, andando incontro al privato per quanto possibile. Per stroncare i maleducati, vorrei portare le fototrappole per individuare i trasgressori che ben funzionano in tanti altri comuni».

LA LISTA DI “PER UBOLDO”