Luca Saibene è il candidato sindaco di Uniti per Uboldo. 41 anni, avvocato, sposato e padre di tre figlie, due gemelline di sei mesi e una bimba di sei anni.
È stato assessore dal 2002 al 2007 a Cultura e Istruzione, ha fatto opposizione per 5 anni con Progetto per Uboldo. Ora è candidato con la lista che nasce dall’unione di Progetto per Uboldo e Uboldo Civica.
«Di questi 12 anni di amministrazione Guzzetti diamo una valutazione negativa, si è percepito il distacco netto tra cittadini e amministrazione, senza partecipazione, senza coinvolgimento – commenta Saibene -. Le nostre proposte non sono mai state ascoltate o recepite. Il paese è stato abbandonato, è stato dato in gestione ai privati molto: cimitero, centro sportivo, l’asilo nido con un bando aperto che non si sa come finirà».
«Uniti per Uboldo è una lista che garantisce il cambiamento rispetto ai 12 anni passati. Nessuno ha avuto parti nelle amministrazioni di Guzzetti. Tranne me e altri due candidati consiglieri sono tutte persone nuove, che però sanno come si opera e come si gestisce la cosa pubblica. Dal giorno dopo le elezioni siamo pronti ad amministrare», prosegue Saibene.
«Il nostro programma è in rottura col passato. Vogliamo recuperare la partecipazione e il dialogo con le associazioni con iniziative specifiche come il bilancio partecipato o la possibilità di richiedere un consiglio comunale aperto. Vorrei creare una consulta per le associazioni, con possibilità di assistenza e aiuto oltre a nuovi spazi di partecipazione. Nostri obiettivi sono la tutela dell’ambiente, la manutenzione, i servizi pubblici. Il centro storico va fatto rivivere, con interventi che invoglino il privato a investire e riqualificare. Palazzo Crivelli è un tema aperto, noi ci vorremmo fare una biblioteca moderna, un polo culturale vissuto e vivo. C’è via Roma da riqualificare, lanceremo progetto di idee coinvolgendo professionisti e cittadini per arrivare ad un recupero e ammodernamento. Per l’area Ex Mercantile condividiamo l’idea di dare spazio alle associazioni, ma non solo ad una, liberando altri luoghi storici come quelli del Cotonificio Poss. L’ambiente è una peculiarità di Uboldo, puntiamo sulla valorizzazione del Plis dei Mughetti, impedendo proposte di insediamenti non favorevoli alla salute. Speriamo di poter valorizzare il patrimonio boschivo, eliminando problemi. La sicurezza è anche marciapiedi puliti e manutenzione, ma l’attenzione alla polizia locale è fondamentale: collaborare tra Comuni va bene, è fondamentale, ma è stato destrutturato quello che c’era e il servizio è peggiorato. Va fatta una verifica della convenzione in essere, riportando almeno un presidio a Uboldo».