« Siamo una proposta nuova ma anche di alto profilo. Siamo tutti professionisti che vogliono mettersi al servizio di Biandronno» Alessandra Sisti , avvocato penalista e civilista con studi a Varese Ponte Tresa e Luino, ha introdotto così la sua squadra Prima Biandronno e Cassinetta che si è presentata in sala Verdi sfidando vento e freddo.
Il candidato sindaco ha voluto chiarire che l’impegno che accomuna tutti poggia sull’amore per la città dove tutti risiedono e in cui molti sono nati: « Siamo apartitici, il che non vuol dire che non abbiamo idee politiche. Ma ci siamo trovati d’accordo su un programma costruito in base ai punti di vista di tutti, secondo le diverse sensibilità che ci hanno permesso di individuare una strategia trasversale e attenta a 360 gradi».
Nella squadra si trovano, infatti, commercianti che credono nella rinascita : « La riapertura della panetteria è stata come una manna, così la pizzeria che è sempre piena – ha commentato Ornella Ruspini – io ho il negozio da trent’anni e so che si può fare commercio in questa nostra città».
Ci sono i genitori, di bimbi speciali che promettono di impegnarsi a tutela delle fasce più fragili o degli alunni che frequentano l’asilo ( che ha bisogno di attenzione e supporto) e tutto il ciclo primario : « Noi abbiamo una ricchezza che va tutelata perchè la scuola è un segno di aggregazione, un servizio indispensabile alla vita sociale di una comunità» ha sottolineato il candidato sindaco.
Ben rappresentano è anche il comparto volontariato con chi fa già parte di associazioni diverse: ambientalistiche o culturali. Il loro impegno proseguirà nella tutela di un territorio già ricco ma che ha ancora tanto da offrire, con i sentieri alle spalle del centro abitato, per accogliere chi vuole usufruirne in bici, a piedi o come luogo di studio per i bambini. E ancora i bambini sono al centro del programma perché mancano spazi dedicati: un parco giochi, indispensabile, ma anche corsi di teatro e altre iniziative che dimostrino attenzione anche ai giovani come una biblioteca, un’aula studio o luoghi d’integrazione: « Il Comune dispone di immobili spesso inutilizzati – ha spiegato Mario De Polo ingegnere in pensione – a volte bastano davvero pochi accorgimenti per trasformare un luogo e farlo diventare vivo». Ciò che non si riuscirà a fare con le proprie forze, ci si sforzerà di ottenere accedendo a bandi pubblici e a finanziamenti grazie anche alla competenza di chi, quel settore, lo conosce bene avendo trascorso una vita lavorativa come direttore tecnico.
Attenzione avrà l’ambito sociale: dalle fasce deboli sino al mutuo aiuto attraverso il mercatino dello scambio dove far incontrare domanda e offerta di eccedenze per costruire una rete solidale fatta anche di persone che si conoscono e collaborano.
Altro tema caldo è la sicurezza sia legata alla strada provinciale che taglia il paese, creando spesso gravi problemi ai residenti a piedi o in bicicletta, sia dalla mancanza di telecamere. Tra i punti del programma ci sono anche interventi per risolvere sia il problema del traffico di passaggio sia quello della telesorveglianza: « Biandronno è l’unico paese che non si è ancora dotato di questo sistema – ha spiegato Pietro Parola, agente della polizia locale a Cazzago Brabbia che porta a esempio – Non è difficile, basta chiedere e presentare programmi e progetti adeguati».
Non manca, nella squadra, chi si vorrà occupare di sanità per migliorare il servizio del medico di base per i residenti e chi si vorrà occupare dei diritti dei cittadini promuovendo la nascita della figura del “difensore civico”.
« Noi siamo una squadra che viene dal basso e porta le istanze della gente che conosciamo e con cui viviamo – ha commentato l’avvocato Alessandra Sisti – so che il momento storico è difficile, che la scelta di Whirlpool ci ha indebolito. Ma conosciamo la forza delle nostre idee e siamo determinati a restituire a Biandronno il giusto ruolo che merita. Credo che, innanzitutto, i biandronnessi abbiano il diritto di sapere ciò che avviene. La nostra sarà un’amministrazione improntata alla trasparenza e al dialogo costante. Il nostro slogan “Proviamo a immaginare la nostra Città diversa”».