Nel vivo della campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative del 26 maggio 2019, il sindaco uscente di Monvalle e candidato sindaco Franco Oregioni ha risposto ad alcune domande per VareseNews. Le questioni più urgenti, i progetti da attuare il prima possibile e i punti del programma da approfondire, ecco quello che ha detto il candidato sindaco di “Monvalle bene comune“.
Sindaco, qual è la cosa che l’ha spinta dopo due mandati consecutivi a ricandidarsi?
«Principalmente ho deciso di candidarmi nuovamente per dare continuità a quello che abbiamo fatto finora, ma con al mio fianco una squadra con volti nuovi e più giovani. I progetti sono molti e anche se cinque anni possono sembrare lunghi, alcune iniziative hanno ancora bisogno di tempo per essere completate».
Nel programma della vostra lista viene data molta importanza al territorio e all’ambiente. Tra i progetti c’è l’utilizzo di energie pulite, come pensate di ricavarle e dove verranno utilizzate?
«In passato abbiamo già installato dei pannelli fotovoltaici sul tetto della scuola primaria. L’impianto è stato realizzato anche grazie a degli incentivi statali e quindi con il risparmio siamo già rientrati nelle spese. Abbiamo intenzione di estendere il fotovoltaico anche in altri edifici pubblici, primo fra tutti il municipio».
Nel programma appare anche il “governo dei boschi”, di cosa si tratta e di cosa si occuperà?
«Il “governo dei boschi” è un progetto ancora in stato embrionale. Abbiamo pensato a un organo composto da operatori pubblici e privati che si occupi della tutela delle aree boschive. Tra le sue competenze ci saranno per esempio la manutenzione del verde e la piantumazione delle zone disboscate».
Come pensate invece di contrastare l’abbandono dei rifiuti?
«L’abbandono dei rifiuti sul territorio comunale è una vera piaga. Sacchetti di immondizia sparsi sul ciglio delle strade, fuori dai cestini e nei boschi. Per arginare il problema abbiamo installato diverse videocamere, che in alcuni casi ci hanno permesso di localizzare i responsabili. La lotta all’abbandono dei rifiuti è comunque un lavoro difficile e per dare una svolta alla situazione sarebbe necessario mettere una videocamera ogni 50 metri, ma questo non è possibile».
Il turismo è un altro punto importante nel vostro programma, dove inoltre sottolineate la presenza di molti stranieri. Secondo lei cosa spinge gente da lontano a visitare Monvalle?
«Principalmente sono attratte dal campeggio. I turisti che visitano il Lago Maggiore spesso transitano o si fermano nel comune di Monvalle e questo porta molti a esplorare e scoprire anche il nostro territorio. Si dovrebbe fare di più per incentivare questa realtà. Ad esempio, il progetto della ciclovia affacciata sul lago, che collegherebbe Sesto Calende a Laveno Mombello darebbe una grande spinta al turismo monvallese».
Quali sono invece le motivazioni dietro alla volontà di realizzare un’area feste fissa?
«Le associazioni di volontariato fanno sempre fatica a organizzare e gestire feste e manifestazioni, a causa del montaggio e smontaggio dei tendoni e il trasporto degli strumenti. Per questo motivo abbiamo pensato di costruire una struttura da mettere a loro disposizione, in modo da alleggerire il carico di lavoro per i volontari».
Anche in base alla sua lunga esperienza di sindaco, quali ritiene essere le questioni da affrontare al più presto?
«Innanzitutto bisogna intervenire sulla sicurezza. Si legge spesso di incidenti stradali che coinvolgono pedoni e ciclisti. Per questo motivo vogliamo migliorare i percorsi per la mobilità dolce: piste ciclo-pedonali e marciapiedi per spostarsi in paese, ma anche sentieri per passeggiare e fare sport nei boschi».
Quali sono invece i punti di forza del territorio di Monvalle da valorizzare?
«Sicuramente le risorse principali sono il lago e i boschi. Intendiamo valorizzare questi due beni il più possibile con una serie di interventi. Ad esempio, è stata da poco completata il percorso che costeggia il lago e collega il lido con la spiaggia».