Le tematiche ambientali devono diventare una priorità, anche a livello locale. Partendo da questa convinzione, il presidente di Legambiente Valceresio, Sergio Franzosi, ha scritto una lettera-appello ai due candidati sindaci di Arcisate, sottolineando come “Oggi la sfida del clima e della conservazione dell’ambiente è la più ampia, importante e globale che abbiamo davanti. Per questo è fondamentale accelerare il passo nelle politiche e nelle strategie non solo a livello globale, ma con un cambiamento radicale a partire dal basso“.
L’invito del circolo della Valceresio (tra i più importanti in Lombardia per numero di associati) è quello di iniziare dalle situazioni locali con le buone pratiche, “poiché è indipensabile l’impegno tanto delle Amministrazioni quanto quello di ciascuno per contribuire alla svolta improcrastinabile verso un approccio ecocompatibile nell’amministrazione dei territori”.
Legambiente Valceresio elenca poi una serie di questioni emergenti, non più rinviabili, ad Arcisate e nel territorio che circonda il paese. Eccole:
Valle della Bevera
La valle della Bevera è uno scrigno naturale di preziosa, immensa ricchezza acquifera; recentemente è stato istituito il PLIS; il Comune di Arcisate ha adeguato il suo PGT, ma non ha attuato l’adesione ufficiale, con il conseguente stallo di ogni iniziativa. Come si intende proseguire a riguardo?
La nostra proposta è che, attraverso il capofila Comune di Varese, si inizi ad aderire al progetto del parco e poi a valorizzare l’area con primi semplici interventi basandoli sulla richiesta di fondi europei Interreg o di fondazioni; in caso contrario ogni intervento risulterebbe cosa impossibile e giustificherebbe l’immobilismo attuale.
Lago Cicogna
Il lago Cicogna è un’oasi di natura e ideale luogo per svolgere con le scuole educazione ambientale, ma giace in assoluto abbandono, con deterioramento delle strutture realizzate con fondi pubblici anni or sono.
Sono previsti progetti e interventi per questo sito?
Secondo L.A. Valceresio sarebbe doveroso studiare piani per la cura ed il ripristino del sito, sia a scopo didattico che per una oculata manutenzione delle dotazioni già impiegate.
Laghetto Blu
Nella zona di fianco vi sono ancora vasche semisommerse con sversamenti di liquami di fognatura che finiscono nel prezioso torrente Bevera da cui si ricaricano le falde che alimentano i nostri acquedotti; nonostante la nostra richiesta di un intervento quasi 20 anni fa, tutto è rimasto invariato.
Sono previsti piani di recupero e risanamento?
A nostro avviso la situazione è già ora e da tempo in difetto rispetto alla normativa vigente in fatto di scarico di liquami in acque superficiali, sarebbe opportuno iniziare immediatamente le opere necessarie al conferimento dei liquami nel circuito di depurazione.
Traffico e mobilità
La continua crescita dei problemi legati all’eccessiva presenza di veicoli privati, con conseguente aumento della concentrazione di gas e polveri inquinanti e di disagi per la salute, impone una presa in carico di questo problema.
Che cosa si pensa di fare?
La nostra ipotesi è che si debba procedere con la realizzazione, finora solo ventilata, di spazi vitali di movimento, di fruibili piste ciclo pedonali che ci colleghino a quelle nascenti nei comuni vicini (chiedemmo una decina di anni fa la realizzazione di una di queste da Induno Olona ad Arcisate Bisuschio di fianco alla superstrada, ma rimanemmo inascoltati) allo scopo di incentivare una “mobilità dolce” che utilizzi mezzi non inquinanti con vantaggi per la salute di tutti.
La superstrada rappresenta una divisione in due del nostro paese: da Induno Olona fino a Bisuschio esistono solo due passaggi pedonali praticabili e la zona a sud è spesso irraggiungibile a piedi con enorme disagio di camminatori, sportivi ed abitanti locali. A latere resta, a parere dei cittadini che lo hanno più volte segnalato, la grave e pericolosa posizione dell’imbocco della superstrada dalla rotonda di via Dovese, vista la scarsa visibilità per chi si immette nell’incrocio.
Come si pensa di risolvere questo punto critico?
Noi chiediamo la realizzazione di ulteriori passaggi per i pedoni poiché vivibilità e fruibilità del paese passano anche dalla possibilità di muoversi agevolmente ed in sicurezza anche senza mezzi motorizzati; la situazione viabilistica va risolta con interventi tecnici che possano unire praticità e garanzie per gli abitanti.
Trasporto pubblico locale (Tpl)
Dopo il nostro documento positivamente accolto dal comune di Arcisate e dalla Comunità Montana circa la riorganizzazione del trasporto pubblico locale l’ operazione non appare, per ora, né completata né organica.
Cosa si aspetta a ripensare la rete del Tpl in modo integrato?
Per parte nostra notiamo che, anche in questo caso, sia indispensabile a livello locale e sovralocale insistere perché il Tpl sia adeguato e si evitino doppioni e corse inutili, facendo perno sulle stazioni della tratta Varese-Porto Ceresio.
Sarebbe utile prevenire la confusione nelle aree vicine alle scuole e limitare il traffico, organizzando e incrementando i ‘pedibus’ per gli alunni delle scuole, e, se servisse, organizzando per Velmaio una sorta di car -pooling, come avviene in numerosissimi comuni.
Le criticità sottolineate nel capitolo seguente impongono tutta una serie di provvedimenti che ci aspettiamo vengano attuati prioritariamente. In particolare:
Riqualificazione dei centri storici e qualità della vita
Le criticità di questo capitolo sono diverse e tra loro interconnesse:
Per risolvere i problemi del centro storico è mancato ogni intervento che possa portare ad una migliore vivibilità dello stesso: la situazione delle strade e di alcuni edifici in quest’area appare veramente desolante
È previsto qualche piano di intervento a questo proposito?
L’idea di L.A. Valceresio è che le strade si potrebbero pavimentare con porfido o trovando altre soluzioni che favoriscano il decoro, e che sia indispensabile incentivare il recupero edilizio di edifici abbandonati o dismessi, perseguendo anche un estremo risparmio di suolo vergine. Particolare attenzione va poi posta al decoro e alla pulizia del centro urbano: suggeriamo l’istituzione di aree cani a loro dedicate, come avviene ad esempio a Varese.
Efficientamento energetico degli edifici pubblici. Si devono riqualificare gli edifici pubblici, puntando all’efficienza energetica e all’ utilizzo di energia pulita sfruttando le nuove tecnologie. Perché non valutare la possibilità di installazione di impianti di nuova generazione presso le scuole di media ed elementare di Arcisate che, dopo un iniziale investimento cospicuo, avrebbero costi quasi zero ed emissioni zero?
Rete idrica
Si potrebbe approfittare dei lavori di ripavimentazione per la sostituzione delle obsolete tubature ed eliminare la notevole dispersione idrica, oggi vicina al 30%. Per favorire il risparmio nell’utilizzo di plastiche ed il transito di automezzi inquinanti proponiamo l’istituzione di due ulteriori ‘casette dell’acqua‘, una a Brenno, una in zona Motta.
Per l’aria: chiediamo il monitoraggio ed il controllo costante della qualità dell’aria e l’adozione dei provvedimenti conseguenti, ove occorrenti, secondo le norme vigenti come avviene nella vicina Svizzera o a Varese. Indispensabile stimolare l’informazione circa le nuove norme sull’ utilizzo di camini e stufe e richiedere alla provincia interventi di controllo per limitare l’immissione di polveri in atmosfera.
Per i cambiamenti climatici che hanno favorito la proliferazione delle zanzare con conseguenze moleste ma anche potenzialmente molto gravi sulla salute pubblica: secondo i dettami dell’Ast agli enti preposti e alle amministrazioni, chiediamo di intraprendere al più presto una campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini e delle scuole e una puntuale effettuazione della disinfestazione degli stadi larvali, come avviene nella vicina Svizzera e in diversi comuni italiani.
Vi sono progetti che contemplino una risposta immediata a questi obblighi?
Strutture per lo sport e tempo libero
Gli interventi finora realizzati e previsti per l’immediato futuro vedono un cospicuo utilizzo dei fondi pubblici a favore di interventi per attività sportive.
Si prevedono in futuro spese ulteriori in questo comparto?
La posizione di Legambiente è quella di limitare quegli investimenti che comportino poi una mancanza di fondi per strutture, infrastrutture, interventi locali che riguardino la vivibilità e la qualità della vita di tutti i cittadini.