Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata dalla minoranza consiliare di Duno, rappresentata dalla lista “Insieme per Duno”nella quale si specificano le ragioni della mancata candidatura alle prossime elezioni amministrative comunali che vedono correre una sola lista.
Da più parti (media, cittadini, amministratori pubblici) ci hanno chiesto perché l’ex “Minoranza” di Duno non ha presentato una propria lista per le prossime Elezioni Amministrative del 26 Maggio 2019.
Al nostro interno si è dato corso ad una attenta e ponderata riflessione sulla opportunità di presentare anche per la tornata del 2019 una lista di “minoranza”, poiché dopo circa tre anni di fattiva collaborazione per il bene comune, del Comune, del Paese di Duno e dei Cittadini siamo stati tutti appiedati dalle dimissioni del Sindaco in carica, strettamente necessarie per legge, che legittimamente ha deciso di candidarsi a sindaco nel Comune di Cuveglio.
Da tredici anni i giochi vertono sullo scarto di pochi voti, al più 9/10, a nostro svantaggio, che in percentuale rappresentano sì una certa disparità ma che a conti fatti indicano una spaccatura netta fra i cittadini, da una parte i dunesi e i cittadini integrati e radicati sul territorio che praticamente in blocco votano la “minoranza” e dall’altra i “nuovi arrivi” che votano la “maggioranza”. Fra questi nuovi arrivi sicuramente sono da annoverare le così dette “finte residenze”, ovvero coloro che per tornaconto economico (le case di proprietà dei residenti non pagano le imposte comunali, di conseguenza con discapito delle casse comunali) hanno la residenza in Comune ma che
effettivamente abitano e risiedono altrove, cosa questa vietata dalle vigenti leggi.
All’attualità queste residenze di comodo sono stimate in circa 25 casi.
Evidentemente in una contesa non viziata da questa situazione non ci sarebbe alcun pregiudizio e i Dunesi potrebbero dire la loro.
Si dirà che questa questione è aria fritta poiché sollevata quasi ad ogni tornata elettorale, ma non è così.
La questione è stata anche posta all’attenzione dello Stato Italiano, nel senso che istanze sono state inoltrate alla Prefettura ed alla Procura della Repubblica.
Quest’ultima a distanza di anni (almeno tre) non ha ancora risposto alla segnalazione.
La prima non ha dato nessun riscontro formale e verificato tranne riscontrare il 14 marzo 2016 “ Si fa riferimento all’esposto ….(omissis) ………….. inerente le residenze. Al riguardo il Sindaco del citato Ente, a seguito di ulteriore intervento da parte di questo Ufficio, ha assicurato di avere attivato una serie di controlli ripetuti in un arco di tempo prestabilito per la verifica della veridicità delle dichiarazione di residenza”.
Ebbene stiamo ancora aspettando il risultato di dette verifiche. Siamo del parere che non saranno mai fatte poiché verrebbe a galla la
verità, ovvero quello che noi sosteniamo da diversi anni.
Ci risulta comunque che le citate segnalazioni non sono state archiviate.
Pertanto siamo alle solite e vista la situazione non vogliamo passare per i perdenti cronici che si incaponiscono a portare avanti situazioni e prospettive che interessano solo a pochi, diciamo il 50% della popolazione, poiché in realtà non è così, perché e’ in gioco la sopravvivenza dello stesso Comune e pertanto dopo tredici anni di questa situazione artefatta riteniamo corretto che la responsabilità del prosieguo dell’amministrazione venga assunta in toto da coloro i quali vogliono far rinascere Duno, però senza i Dunesi – ma che in realtà per loro incuria, incapacità e/o menefreghismo lo stanno distruggendo.
Come correttamente è stato citato su un articolo apparso tempo fa sulla stampa locale dobbiamo ribadire che da anni il nostro comune è in una fase di “forte sofferenza”, secondo noi divenuta ormai cronica e, anzi, quasi irreversibile, per una serie di motivazioni, prima di tutto il non darsi da fare nelle sedi opportune per recepire possibilità ed opportunità soprattutto ma non solo economiche. Diciamoci la verità, Duno è ormai visto come un corpo alieno dal contesto che fa capo agli altri comuni della valle e più in generale agli Enti sovra-comunali. E questo lo diciamo con certezza e con forte rammarico avendolo potuto constatare nelle varie riunioni a cui abbiamo partecipato nella
passata legislatura.
L’alternativa era presentare una lista di minoranza tanto “per esserci”, che avrebbe potuto portare nel prossimo Consiglio Comunale il candidato sindaco e due consiglieri, ovviamente come “minoranza”, si da poter essere al “corrente” di quanto si muove, ma questa è un ipotesi che reputiamo non più ne valida ne seria nei confronti dei Cittadini perché, allo stato delle cose, non ci sentiamo di dare e garantire la collaborazione come negli scorsi tre anni, collaborazione che ha riguardato anche altri ambiti, (contatti con altri enti, situazioni emergenziali, rapporti con enti sovra comunali) e che è diventata essenziale per evitare il peggio. D’altra parte con una situazione di 8 consiglieri di maggioranza che non conoscono o fanno finta di non vedere gli effettivi problemi della nostra comunità e tre di
minoranza l’esserci non serve a nulla.
Pertanto visto quanto sopra, con nostro sommo rammarico, al nostro interno è maturata la volontà di non presentare
alcuna lista alle prossime elezioni comunali.
Siamo coscienti che in questa maniera non diamo alternative alla quota parte di elettori che ci ha sempre votato e sostenuto, ma onestamente non ci sentiamo di prenderli in giro per nostro tornaconto personale, nel senso che qualcuno di noi potrebbe, nonostante tutto, essere eletto e poi non poter operare per il bene del paese, anche se dalla parte avversa sono arrivati dei messaggi del tipo …. guardate facciamo così, …….. collaboriamo, noi comandiamo e voi lavorate. Se lor signori vogliono comandare, lo facciano pure, ma questa volta devono anche lavorare, dal primo all’ultimo consigliere, ricordandosi che Duno non è un circo e Duno vive tutto l’anno e non solo le tre settimane di ferie estive o le settimane di Pasqua e Natale.
Da parte nostra non faremo nessuno sconto anche se non saremo addentro alle segrete stanze.
Duno, Maggio 2019 Ex Gruppo di Minoranza “Insieme per Duno”