Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo ‘Progetto per Gorla + Viva’ in merito ad alcune questioni finanziarie dibattute nelle ultime settimane della campagna elettorale.
“Per quanto riguarda gli investimenti per la realizzazione di alcune opere e iniziative, di cui abbiamo fatto i conti, oltre alle risorse del nostro bilancio, a proposito del quale va precisato che dal 2019, in attuazione delle sentenze della Corte costituzionale n. 247 del 2017 e n. 101 del 2018, gli enti locali (le città metropolitane, le province ed i comuni) potranno utilizzare in modo pieno sia il Fondo pluriennale vincolato di entrata sia l’avanzo di amministrazione ai fini dell’equilibrio di bilancio, si attiveranno tutte le procedure per accedere ad altre fonti di finanziamento, tra cui: Regione, Stato, Comunità Europea, altri Enti Sovracomunali, Privati e Fondazioni, prevedendo anche ove sarà possibile lo strumento del project financing e finanziamenti a partecipazione mista.
Altre fonti di finanziamento che si sono avute nel passato per opere significative, ad esempio: la rotatoria che si trova all’incrocio delle due Provinciali, SP 21 e SP19, ( via Colombo di fianco alla ditta ORSA e al Conad). Come è stato possibile realizzarla? Grazie ai finanziamenti ottenuti dalla Giunta Sindaco Nicola, 800 mila euro di investimento, 400 mila dei quali provenienti dal piano nazionale per la sicurezza stradale, i restanti suddivisi fra i 250 mila stanziati dalla Provincia e i 150 mila dal comune di Gorla Minore. Questo a dimostrazione che Gorla può!
Punteremo poi all’ottimizzazione delle risorse e al risparmio. Non abbiamo intenzione di impegnare con poca attenzione i soldi, come gli 850.000 euro per la nuova mensa, 950.000 euro per la piazza XXV aprile, 80.000 euro per dei bagni pubblici, 2,5 milioni di euro per una scuola materna in continua manutenzione straordinaria e dove fra l’altro c’è una recinzione precaria e pericolosa per l’incolumità dei bambini che la frequentano. E stia tranquillo il Sindaco, che le tasse non possono aumentare! Ci ha già pensato lui e l’ex Sindaco Migliarino ad applicare le aliquote più alte per le tasse comunali (ad es. addizionale Irpef aumentata del 42% dal 2012 al 2015). Piuttosto perché non annuncia ai cittadini che le prossime bollette dell’acqua saranno salate quanto il mare? Dovrebbe ben saperlo visto che la vicesindaco Bova fa parte (ora con qualifica di Amministratore unico e con remunerazione), del CdA di ALFA Acque. Su questo si tace?
La principale scusa utilizzata in questi anni per le mancate realizzazioni dalla manutenzione più basilare e interventi correnti di diverso genere è stata “non ci sono i soldi”, sono bloccati.
- Salvo poi all’ultimo minuto in campagna elettorale, saltar fuori con asfaltature, pulizie strade e taglio erba, etc…lavori neanche fatti come si deve: difatti rimangono salti di quota, tombini difettosi anche se appena messi in sede (e pagati per nuovi sempre con soldi pubblici dei contribuenti), e dislivelli pericolosi ad esempio per mamme con passeggini, anziani e chi va in bicicletta.
- E salvo poi appunto allocare cifre enormi usando denaro pubblico per singoli progetti spot che non costituiscono la quotidianità dei cittadini e non incidono, se non nel peggiorare e intralciare, la qualità della vita dei cittadini e di chi soprattutto vive il paese. Non serve a nostro avviso fare proclami e opere avulse dalla realtà, inutili, non richieste, non necessarie e non concordate con i cittadini, soprattutto fatte con soldi che potevano realmente essere usati a vantaggio della popolazione, non per imporre sperimentazioni urbanistiche o ambientali, o di qualunque altra sorta sul territorio di Gorlesi e Prospianesi. Il territorio, il nostro ambiente non va sciupato e non è replicabile. Forse qualcuno lo ignora e abbiamo il dovere di ricordarlo. Sperimentazioni come quelle in via Giacchetti non hanno evidentemente ancora insegnato a qualcuno che Gorla e Prospiano insieme non sono da maltrattare e sfregiare al proprio passaggio con segni di prepotenza e invasione negli ambiti più disparati. Il potere decisionale conferito a chi viene votato non è una licenza per non concordare più nulla con i cittadini e avocarsi senza titoli di studio, o evidenze che lo dimostrino, capacità di decidere su temi molto delicati per la collettività senza intercettare i bisogni ma esercitando solo un potere.
E a questo proposito c’è anche tutto il discorso sull’azzeramento dei mutui che abbiamo affrontato nella serata di presentazione della nostra lista in cui abbiamo spiegato che il mutuo è uno strumento largamente utilizzato dalla popolazione per acquisire un bene, per il cui acquisto non si ha l’immediata possibilità finanziaria. Ciò vale anche per gli enti locali che da sempre fanno mutui per realizzare opere utili alla comunità. La convenienza è maggiore, quando come in questi anni, i tassi di interessi sono minimi. Negli scorsi anni si è avuto la scellerata idea di azzerare tutti i mutui utilizzando l’avanzo di amministrazione: l’obbiettivo era quello di ridurre la spesa corrente, relativa al pagamento degli interessi per utilizzarla ad altri fini istituzionali. Idea scellerata perché questa operazione ha di fatto sterilizzato la possibilità di contrarre nuovi mutui, poiché le leggi finanziarie rapportavano la possibilità di accedere a nuovi mutui in ragione di percentuali di spesa rapportati alle spese e relativi agli interessi alle singole poste di bilancio.
Non avendo nessuna posta attiva in quanto tutti i mutui erano stati estinti, di fatto non esisteva la possibilità di contrarre nuovi mutui.
Il risultato è che per fare opere, in modo tale che non si operasse in contrasto con il patto di stabilità, vi era di fare accordi tra l’ente locale ed il privato che realizzava l’opera a fronte di un canone di rimborso annuo pagato dal comune.
E il fatto negativo è che questo canone generalmente supera di gran lunga gli interessi che il comune avrebbe pagato se avesse potuto contrarre un mutuo. Certo in questo “trend costante”, una cosa ci preoccupa in caso saremo chiamati ad amministrare …trovarci ancor di più i conti in rosso, viste le continue novità che si scoprono!
Noi ci proponiamo di rinnovare Gorla e di risolvere prima tutto quello di cui non si ci si prende cura da parte di chi amministra da 15 anni, se non come detto e come sfacciatamente sotto gli occhi di tutti i cittadini in questi giorni con delle grandi corse pre-elezioni.
Per noi ci deve essere concretamente nei confronti dei cittadini, nei FATTI, coerenza, costanza e continuità nell’azione amministrativa, trasparenza e spirito di condivisione con informazioni puntuali e circostanziate sulle scelte che l’Amministrazione compie, soprattutto circa l’uso del denaro pubblico e le priorità. Questo crediamo, lo si debba per rispetto dei nostri concittadini innanzitutto e per la responsabilità istituzionale che si riveste nei ruoli di mandato politico e amministrativi”.
‘Progetto per Gorla + Viva’
Sono d’accordissimo.
Decidere di rifare
piazza XXV aprile buttando soldi per un’opera che creerebbe solo disagi ai gorlesi e ai commercianti, col dissenso della popolazione e non sapendo neppure se saranno rieletti, è scorretto.
Inqualificabile il fatto di aver bloccato per anni, lavori necessari per farli poi in campagna elettorale.
Auguri e buon lavoro.