La campagna elettorale di Gorla Minore ha fatto un salto temporale, portando il confronto fra i due gruppi a questioni e decisioni prese dieci anni fa. La diatriba è relativa alla Cava Holcim e alle opere correlate di compensazione che, due lustri orsono, interessarono il paese e i comuni limitrofi.
Fra gli interventi realizzati, infatti, si annovera il percorso che collega la chiesetta di san Vitale a Gorla Maggiore al fondovalle e che VareseNews aveva descritto qualche mese fa.
Oggetto della contesa sono proprio i fondi che, su proposta dell’allora sindaco Giuseppe Migliarino, andarono agli altri paesi della Valle Olona, scelta criticata da ‘Progetto per Gorla + Viva’ e additata come una perdita di fondi per il comune e per gorlesi.
Il diretto interessato ci invia la seguente nota per chiarire ciò che determinò quella scelta:
“Buongiorno a tutti,
in un recente filmato, diffuso in rete dalla lista della candidata Ermoni, vengo citato dal candidato Angelo Colombo, in merito alla loro proposta di realizzare il cosiddetto parco di Prospiano nell’area di proprietà della Fondazione Raimondi, in Via Madonna dell’Albero. Riporto testualmente la frase in cui sono citato, dice il candidato Angelo Colombo: “Pensavamo di utilizzare i fondi per la riqualificazione ambientali provenienti dalla Cava (Holcim) che, l’amministrazione avrebbe dovuto accantonare ma ahimè abbiamo scoperto che Migliarino, quando era Sindaco, ha deciso di dare questi soldi ad altri Comuni per realizzare i loro progetti in quanto l’amministrazione non aveva la possibilità di spendere tutti questi soldi sul proprio territorio. Cari Gorlesi ogni commento è superfluo”.
Cari Gorlesi parliamone pure – continua l’assessore Migliarino – partiamo dall’inizio. Quando si fanno certe affermazioni bisogna essere più che documentati altrimenti si fanno figure meschine. Le risorse di cui si parla sono quelle che la Cava Holcim, a seguito dell’autorizzazione Regionale relativa all’ampliamento del polo estrattivo ATEg5 area estrattiva C6, doveva mettere in atto azioni di riqualificazione ambientale e/o sistemazione idraulico forestale come forma di azione compensativa alla locale collettività. La compensazione, legge regionale 31/2008, è dovuta a seguito dell’abbattimento delle piante per permettere l’ampliamento della Cava, fatto i calcoli secondo i criteri della legge si è stabilita l’entità della compensazione e le risorse necessarie.
La compensazione doveva toccare una superficie di 110.971 mq. per un valore complessivo di 388.794,22 euro. Le superfici di proprietà, su cui potere intervenire a Gorla Minore, erano quantificabili in 22.230 mq. per un valore di 123.919 Euro. Mancavano all’appello 88.741 mq. da riqualificare e restavano a disposizione 264.875,22 Euro. Sempre le norme regionali stabiliscono che se nel comune interessato non ci sono disponibilità sufficienti per la compensazione, la differenza delle risorse disponibili vengono versate al Fondo provinciale a tal fine attivato per fare compensazioni in altre parti del territorio Provinciale”.
Migliarino spiega quindi quale fu la soluzione per non perdere la somma, pensando non solo al proprio comune, ma a tutelare anche il territorio circostante: “E’ per questi vincoli che i soldi non restano nelle casse del Comune e, per non versare 264.875 Euro a un fondo di cui non avremmo saputo più nulla, che abbiamo avuto un’idea innovativa: coinvolgere cioè gli altri comuni della Valle Olona per cercare di fare spendere sul nostro territorio le risorse disponibili. Abbiamo chiesto ai Sindaci di Gorla Maggiore, Fagnano Olona, Solbiate Olona e Olgiate Olona se avessero aree da riqualificare secondo i criteri della legge Regionale, la risposta fu positiva ed allora si predispose un progetto sovracomunale, si chiese alla Provincia l’autorizzazione a poter spendere i soldi della compensazione, fummo autorizzati e qui siamo a quanto da me detto sul post da cui Angelo Colombo ha appreso questa vicenda. Bastava leggere tutto il post per poter avere qualche dubbio in più che, prudentemente, doveva spingerlo ad approfondire meglio la vicenda, ma la voglia di farsi conoscere, la possibilità di dare un colpo a un candidato avversario anche ex sindaco era troppo forte come la figuraccia che si è fatta”.
Anche il sindaco Vittorio Landoni vuole ribadire come i fondi non potessero essere utilizzati per altre opere se non per la piantumazione, quindi non per l’acquisto di terreni o altri interventi: “Relativamente ai fondi della cava l’accusa è falsa e faziosa derivante da una parziale lettura del documento fatto ad arte che ne denota l’incapacità di approfondimento della questione. I soldi messi a disposizione dalla cava, se non spesi sul territorio di Gorla Minore e solo per specifici interventi di tipo arboreo e non strutturale, sarebbero stati utilizzati dalla provincia di Varese in altro territorio o accantonati nelle casse della stessa Provincia. Il merito di Giuseppe Migliarino è stato quello invece di far sì che i beneficiari dell’intervento fossero i comuni della nostra zona del Medio Olona, una scelta lodevole per tutto il territorio”.