Determinazione e convinzione sono le qualità che traspaiono da Giada Martucci e Fabrizio Sottile quando li si sente parlare della loro candidatura nella lista di Forza Italia, che sostiene Alessandra Cariglino come sindaco di Samarate.

Giada Martucci ha 19 anni, vive a Solbiate Olona ed è al primo anno di “Scienze Internazionali ed Istituzioni Europee” all’Università degli Studi di Milano, nella facoltà di Scienze Politiche. La politica è la sua passione primaria:«L’interesse per la politica è nato quando ero piccola: a quattordici anni sono stata sindaco dei ragazzi a Solbiate. Da lì ho capito che vorrei che la passione per la politica diventasse un vero e proprio lavoro. So che è una cosa molto ambiziosa, ma ci terrei molto», spiega Giada, appassionata anche di musica, ballo, di fiori e della scrittura. «Ho sempre scritto, anche se ora non più, ma mi piacerebbe riprendere. Sarebbe bello anche lavorare come giornalista».

Fabrizio Sottile, invece, 26 anni, abita a Samarate ed è un atleta paralimpico: è nuotatore professionista in Nazionale dal 2011, con cui ha partecipato a tre campionati europei, un Mondiale e a due Olimpiadi. Dopo gli studi di geometra, si è iscritto all’Università Statale di Milano, indirizzo di Scienze e Tecnologie, «poi mi sono trasferito per un anno e mezzo a Roma per nuotare con il Circolo Canottieri Aniene e ho lasciato quegli studi». Si è diplomato in massoterapia: lavora come massoterapista da tre anni e collabora con la società sportiva di Busto Arsizio, il Team Insubrica, e si allena in Manara. Oltre all’evidente passione per lo sport, Fabrizio suona la chitarra, il basso e la batteria, oltre allo spiccato interesse per la tecnologia. Quello per la politica, però, è nato da poco:«Avrei la possibilità di entrarci di più, non è una passiona nata da sempre, come nel caso di Giada. Tutto è iniziato quando, due anni fa, ho iniziato a seguire su YouTube “Breaking Italy”, canale di programmi politici, continua Fabrizio, «che ha contribuito a formare il mio spirito critico oltre a farmi arrabbiare più spesso ed indignare sull’attuale situazione politica italiana». Quando gli è stata data l’occasione di entrare in Forza Italia, allora, non si è lasciato sfuggire l’opportunità:«Non per questo però cambio i miei ideali: non voglio dire che sono di Forza Italia da tutta la vita, come non di qualsiasi altro partito. Il bello per di entrare in politica è che finalmente posso dire la mia a prescindere dall’ideologia».

 

«Ho deciso di candidarmi a Samarate in primis perché sostengo Alessandra Cariglino, che è veramente una persona splendida, ed in secondo luogo perché voglio sostenere Forza Italia, che è il mio partito. Da qualche mese sono iscritta alla sezione giovanile di Forza Italia. È la mia prima esperienza politica concreta, perché quando ero sindaco dei ragazzi avevo quattordici anni e non mi era permesso fare chissà cosa», motiva così Giada la scelta di essere entrata in una lista partitica, su incoraggiamento di Luca Macchi. «Vivo a Solbiate ma ho scelto di candidarmi a Samarate proprio perché credo in Alessandra e volevo partecipare attivamente con Forza Italia, al di là di quello che si dice del partito nelle ultime settimane. Non è vero che Forza Italia non ha delle belle figure, ogni partito ha i suoi problemi e non è giusto pensare di tirarsi indietro dopo che sono usciti questi problemi, io voglio metterci la faccia», sostiene con convinzione. Anche Fabrizio è stato contattato da Macchi. Perché proprio Forza Italia? Giada ha già fatto in passato uno stage al Parlamento Europeo di Bruxelles con l’onorevole Lara Comi e vorrebbe «entrare in questo mondo che mi affascina tantissimo: vedere il Parlamento e partecipare attivamente come stagista assistente mi ha fatto capire che avevo scelto il percorso scolastico giusto».

Hanno già le idee chiare sui progetti in cui spendersi nel caso riuscissero a diventare consiglieri comunali: Fabrizio, oltre al suo elemento – lo sport -, ha a cuore i trasporti e la sicurezza; Giada invece vorrebbe essere inclusa nei vari progetti di sicurezza, istruzione – perché «non si può pensare di andare avanti senza le scuole, voglio contribuire per migliorare quelle di Samarate» – ed, infine, l’ambiente. «Sono molto legata al territorio e mi impegno sempre personalmente facendo la mia parte per non sprecare eccessivamente», continua Giada.

Entrare in consiglio comunale così giovani aumenterebbe di certo il loro bagaglio di competenze e di formazione personale:«Sarebbe come mettere in pratica tutto ciò che studio, che si concretizzerebbe proprio davanti ai miei occhi: potrei anche partecipare attivamente, metterci la faccia ed essere disponibile, a me  quello piace, aiutare le persone. Anche se può sembrare una cosa scontata, quando aiuti qualcuno, in automatico senti dentro di te quella spinta in più e quella positività e sono cose che ti formano», spiega Giada, mentre Fabrizio, già abituato alle pubbliche relazioni ed interessato al management, crede molto nella collaborazione tra i consiglieri comunali e la città, «come nella mia professione di massoterapista c’è un lato psicologico, una relazione tra paziente ed operatore, voglio sentire il parere delle persone, ogni volta, richiedo questo sforzo».

 

di Nicole Erbetti

Un ringraziamento sentito ad Edoardo Severgnini per l’aiuto nella fase di ripresa e post produzione