«L’incidente, per fortuna di entità molto lieve, non c’entra con il cantiere. La pista è già pronta, tra domani e settimana prossima apporremo la segnaletica orizzontale e verticale». L’assessore all’urbanistica Vincenzo Proto rivendica la costruzione della pista ciclabile in via Roma, che ha generato diverse polemiche in consiglio per anni e un dibattito, a seguito di un incidente mercoledì mattina. Quest’ultimo, come confermato dalla Polizia Locale, sarebbe un atto di imprudenza del pedone che ha attraversato la strada scavalcando lo spartitraffico e senza controllare il passaggio di macchine, oltre alla mancata frenata del guidatore (il pedone comunque non ha riportato lesioni gravi). Ma al di là dell’incidente, il tema è stato discusso a lungo e ora è il momento di iniziare a fare un primo bilancio.
Assessore, non ritiene che i lavori per la pista ciclabile siano durati troppo?
«Tecnicamente i lavori sono partiti a dicembre, quindi non direi. I problemi sono stati prima: in Consiglio ci sono state tante discussioni, con l’opposizione contraria ma non solo. Ieri (10 aprile, data dell’ultimo consiglio comunale prima delle elezioni del 26 maggio, ndr), la Lega ha proposto una mozione per interrompere i lavori. Tralasciando il fatto che i lavori sono conclusi – tra domani e settimana prossima apporremo la segnaletica orizzontale e verticale – stupisce che la mozione sia stata appoggiata dal presidente del consiglio, Costantino Iametti, e da tre consiglieri di maggioranza».
Questo fa capire la frattura all’interno della maggioranza…
«Certo, la frattura c’è ed è evidente. I quattro consiglieri che hanno votato a favore della mozione sono della corrente di sinistra, che si presenterà autonomamente alle elezioni. Ma qui stiamo parlando di una pista ciclabile, una scelta che guarda alla mobilità sostenibile, a favore dei pedoni e dei ciclisti. Ricordo che, oltre alla pista, ridurremo la velocità in quella strada a 30 km/h, proprio per tutelare queste categorie. Tutti sono favorevoli a parole, ma quando si deve scegliere, si ha paura di scontenare qualcuno».
Il malcontento, nell’opposizione ma anche tra i cittadini, è sulla scelta del senso unico, più che sulla pista ciclabile. Cosa pensa a riguardo?
«So bene che il senso unico scontenta qualcuno, soprattutto alcuni commercianti della via. Ma ricordo che, prima del 2011, quando si rese via Roma a senso unico, molti cittadini, tra anziani, madri con il passeggino, si lamentavano proprio del doppio senso. Avevano paura di passare su quella strada, che dal 2000 è stata ampiamente edificata e oggi ha la più alta volumetria del paese. Trattandosi di una strada stretta, è chiaro che si devono fare delle scelte, non si può avere tutto. E per me la scelta di realizzare una pista ciclabile asseconda i principi di mobilità sostenibile e di ecologia. Erano arrivate raccolte di firme, abbiamo firmato un protocollo d’intesa con Amicinbici Cardano. Ma queste categorie non vanno in piazza a protestare. E molti, quando si tratta di fare scelte che per forza di cose scontentano qualcuno, preferiscono schierarsi dalla parte di chi urla di più».