Gorla Minore – “Il Comune? E’ come se fosse la nostra casa, ma più ‘in grande’ e quindi occorre prendersene cura”: Fabiana Ermoni, candidata sindaco della lista ‘Progetto per Gorla + Viva’ in queste prime settimane di campagna elettorale ha iniziato a presentare ai cittadini i punti focali del suo programma.
Fra questi, la manutenzione ordinaria: “Se puntiamo sulla cura costante di strutture, strade, alberi, marciapiedi, potremo evitare di dover spendere cifre consistenti quando si creano grossi problemi a cui porre rimedio. Vogliamo essere costantemente sul territorio; dopotutto, gli occhi ce li abbiamo tutti: basta prestare attenzione a ciò che ci circonda e porvi rimedio, senza dover attendere le segnalazioni dei cittadini. Il Comune deve essere gestito nella quotidianità: per questo affermo che è come se fosse la nostra casa, in versione ‘ingrandita’; ciò a cui puntiamo è arrivare ad avere, per gli spazi comuni, la stessa cura che ciascuno dedica alla propria abitazione. Può sembrare banale, ma è un’attenzione che impatta sulla quotidianità di ciascun gorlese”.

Attenzione non solo in paese, ma anche in valle: “Un punto che mi sta particolarmente a cuore è la riqualificazione del fondo valle: i percorsi presenti hanno necessità di essere migliorati, con attrezzature idonee ed un riguardo per il verde pubblico”.
Lo sguardo del consigliere Ermoni abbraccia il paese nella sua totalità, ma mette in evidenza un’attenzione specifica per i
servizi dedicati alle donne: “Ciò che ‘Progetto per Gorla + Viva’ ha intenzione di fare è aiutare le mamme, ampliando i servizi pre-scuola. Inoltre è nostra intenzione proporre corsi formativi e informativi su temi cari alle donne e investire sulla tutela e la prevenzione della salute”. Occhi puntati, inoltre, sull’associazionismo locale: “Le associazioni sul nostro territorio svolgono un’azione fondamentale per la collettività: ci piacerebbe favorire la creazione di una rete fra coloro che si occupano di aiutare chi è in difficoltà, permettendo loro di avere una forza d’azione maggiore”.

Ermoni tiene infine a sottolineare come una donna nel ruolo di Primo cittadino potrebbe fare la differenza: “Senza nulla togliere agli uomini ovviamente – (sorride, ndr) – noi siamo più sensibili, più energiche e organizzate; lo dimostrano tante mamme che si destreggiano fra casa e lavoro: l’essere multitasking è una qualità che può essere traslata anche nella gestione amministrativa. Inoltre aggiungerei anche un gusto estetico maggiore, utile magari per il decoro urbano, che non guasta”.