Lo scontro elettorale infiamma Olgiate Olona, che, come tanti comuni lungo la Valle Olona, si appresta ad affrontare le elezioni amministrative il prossimo 26 maggio. Uno scontro quasi in famiglia, visto che coinvolge Alda Acanfora e Giorgio Volpi, rispettivamente candidata sindaco e consigliere comunale (ed ex sindaco per due mandati) per la nuova lista “Olgiate Insieme”, e l’attuale sindaco uscente Gianni Montano, che ha già confermato di volersi ricandidare sotto le insegne della lista “Paese da Vivere”.
Fuoriuscito da “Paese da Vivere”, Volpi aveva “denunciato” lo scorso 19 aprile le spese dell’amministrazione sul territorio, a suo modo di vedere influenzate proprio dalle imminenti elezioni, con una logica di “spendere tanto per spendere, cercando di finire prima del 26 maggio”. Non si è fatta attendere la nota della lista uscente, e per bocca del coordinatore Paolo Maccabei risponde per filo e per segno alle accuse degli avversari, che prendono il largo dalla presunta inutilità della nuova pista ciclabile in Via Morelli e arrivano fino alla questione di Villa Gonzaga e dell’illuminazione pubblica.
“Le opere che stanno partendo e che sono già in fase di esecuzione -dichiara Maccabei- vengono da un lavoro di programmazione di questi ultimi tre anni. Non facciamo una corsa al fare tanto per fare” come dichiara Volpi. Stiamo raccogliendo il frutto di un lavoro molto spesso silenzioso ma serio e ponderato che ha dato una svolta alla nostra cittadina”. “Paese da Vivere” si toglie poi qualche sassolino dalla scarpa, ricordando a Volpi le belle parole spese a favore del palazzetto dello sport già nel lontano 2004, quando si apprestava ad iniziare il suo primo mandato da sindaco: “Dispiace pensare che Volpi si dimentica ad esempio il palazzetto dello sport i cui lavori inizieranno nel corso di quest’anno e che lui da candidato sindaco alcuni anni orsono aveva mostrato solo su un bel manifesto gigantesco e su qualche articolo di giornale. Quei disegni realizzati appositamente per la sua campagna elettorale di dieci anni fa sono rimasti chiusi in un cassetto a prendere la polvere. Ad oggi infatti la palestra non c’è. Il nostro non è solo uno spot elettorale. E non è neanche una promessa. È un dato di fatto”.