Una candidatura unica nel segno della “pacificazione” del paese o “il colpo perfetto” che ha smorzato la concorrenza politica per la campagna elettorale del nuovo comune di Cadrezzate con Osmate?
Sono due punti di vista molto diversi sulla chiusura dei termini della presentazione delle liste che da sabato 27 aprile vedono ufficialmente in campo solo la formazione guidata da Cristian Robustellini.
Robustellini, da par suo, ha letto la cosa come un segnale di fiducia: «il fatto che sia l’unico candidato è da leggere come un segno di fiducia e “pacificazione” – ha spiegato sabato l’unico candidato in corsa alle elezioni -. Sono convinto che questo nuovo paese voglia partire lavorando insieme per dare vita a questa unione che tutti noi abbiamo scelto con il referendum sulla fusione. Ora mi auguro che la gente venga a votare per poter garantire l’inizio dell’amministrazione e che si possa lavorare per questa nuova comunità».
Una lettura diversa arriva però da Osmate e racconta di un retroscena che molti avevano già immaginato quando, scorrendo i nomi della lista dei candidati, avevano notato l’assenza del sindaco uscente di Osmate Emanuele Duca. E, infatti, da quel gruppo con una nota stampa arriva una presa di posizione forte:
“Del Gruppo Noi per Osmate che componeva la maggioranza nel Comune di Osmate – spiegano in una nota -, nessuno ha presentato la candidatura per le prossime elezioni amministrative di Cadrezzate con Osmate, in quanto avevamo dato la disponibilità di comporre una lista unita con il gruppo di maggioranza del Cadrezzate e eventuali elementi la minoranza di Osmate, ma solo negli ultimi giorni precedenti la presentazioni delle candidature siamo venuti a conoscenza della totale mancanza di fiducia nei nostri confronti e la volontà di inserire altre persone del territorio”.
Spiega il gruppo lasciando intravedere la possibilità di un candidatura concorrente qualora gli accordi fossero stati diversi dal principio:
“siamo dispiaciuti di non poter rappresentare uniti il nostro paese nonostante il gran lavoro svolto insieme per arrivare alla fusione e aver creato un’organizzazione Amministrativa unica, inoltre la nostra mancata presenza non potrà assicurare la fine dei progetti che stavamo sviluppando e per la maggior parte già finanziati. Comunque per il bene comune, auguriamo ai prossimi Amministratori di cogliere la grande occasione dei maggiori contribuiti derivanti la fusione, col compito di tradurli nei reali desideri e esigenze dei cittadini”.
Tomaso Bassani