Rolando Squizzato non ci sta e risponde al sindaco Barbara Bison, che aveva accusato la mancanza di coerenza del consigliere, a seguito della sua decisione di abbandonare la maggioranza per supportare il candidato sindaco avversario Paolino Fedre.
“Io rispetto il parere del sindaco Bison ed è vero che ho lasciato il gruppo di maggioranza per dare appoggio alla lista ‘Gornate civica’, ma la mia decisione non ha nessuna motivazione personale: con i miei ex alleati non c’è nessun attrito, nessuna polemica”.
Altre, quindi, le ragioni che hanno convinto il consigliere a lasciare lo schieramento con cui ha lavorato per cinque anni: “Se ho una colpa, è l’aver peccato di ambizione: in me è sorta la motivazione a voler fare di più per Gornate, puntare a obiettivi maggiori rispetto a quanto realizzato da questa Amministrazione.
Squizzato rispedisce però al mittente l’accusa di ‘trasformismo’ e di aver mancato al patto di fiducia che si instaura con gli elettori: “Io non tradisco chi mi aveva votato, i cittadini che mi avevano scelto avranno ancora la possibilità di eleggermi e di darmi la possibilità di impegnarmi per la collettività, come ho sempre fatto. Non sono scappato via da un’altra parte, sono sempre qua a Gornate e sono la stessa persona, che fa del suo meglio per il paese in cui vive.
Inoltre – tiene a ribadire Squizzato – in questi anni ho gestito l’acquedotto in modo completamente gratuito e continuerò a farlo, quindi i miei elettori possono essere certi che il mio impegno non ha mai vacillato e mai vacillerà”.
Il consigliere non vuole però alimentare la polemica, tutt’altro: “Ciò che auspico per il bene del nostro paese, è che chi siederà sui banchi della minoranza sappia fare un’opposizione costruttiva, pensando in primis alla collettività. Mi auguro inoltre che chi sarà scelto dai gornatesi per amministrare, sappia tener conto delle proposte che gli verranno fatte: il futuro di Gornate deve essere la priorità di tutti”.