La frase che ripete più spesso è “noi giovani dobbiamo fare qualcosa per Lozza”. E lei, che a Lozza ci vive, ha deciso di non stare a guardare e scendere in campo sfidando il sindaco uscente Giuseppe Licata.
Mara Rossi ha 27 anni ed è specializzata in comunicazione mediale. E’candidata sindaco di Lista Civica per Lozza, un gruppo che non nasconde le sue simpatie per la Lega il cui simbolo è riportato anche nel logo. «L’appoggio alla Lega c’è ma ci tengo a sottolineare che al nostro interno ci sono persone di diverse ideologie, anche distanti da quelle della Lega, ma tutte aperte al dialogo e al confronto».
Il primo appuntamento per la presentazione dei candidati è fissato per venerdì 17 maggio al minigolf con un apericena alle 19.30.
«Sarà un incontro informale – spiega Mara Rossi – una chiacchierata con i nostri concittadini. L’occasione per mostrarci e raccontare qualcosa del nostro programma». Programma che, ci tiene a precisare, contiene progetti molto concreti.
«A me non piace promettere la luna, voglio solo proporre cose che poi potremo realizzare compatibilmente con il bilancio di un piccolo Comune. In sintesi potremmo dire che i due temi forti su cui lavoreremo sono la sicurezza e la tutela del territorio. Il nostro è un paese popolato soprattutto da anziani e a loro dobbiamo garantire attenzione e cura: per questo una delle nostre proposte è quello di istituire “l’infermiere di famiglia” una figura professionale a sostegno e supporto del medico di base con servizio a domicilio dei cittadini che hanno bisogno di iniezioni, medicazioni e altre prestazioni. Vorremmo istituire anche uno sportello sanitario Cup collegato all’Asst dei Laghi per la gestione delle prenotazioni mediche e l’erogazione di diversi servizi come le visite specialistiche».
Come Licata anche Mara Rossi chiede a gran voce che Lozza possa usufruire quanto prima del servizio di trasporto pubblico urbano di Varese.
«Per quanto riguarda la tutela del territorio lavoreremo per l’adozione di misure per migliorare la sicurezza dei pedoni, l’installazione di dissuasori di velocità lungo le vie di maggior traffico, come ad esempio la provinciale. Poi puntiamo all’ammodernamento e alla messa a norma dei parchi-gioco e l’installazione di nuovi contenitori per la raccolta differenziata e i distributori di sacchetti e cestini per il conferimento degli escrementi canini. Vorremmo poi collocare una casetta dell’acqua».
Per quanto riguarda i giovani invece Mara pensa di potenziare e incrementare i punti dotati di wi-fi.
«Faremo poi corsi per anziani, corsi per le neo mamme e vorremmo istituire la figura di un coordinatore per calendarizzare gli impegni delle associazioni da sempre molto attive sul territorio».
Non poteva mancare una riflessione sulla candidatura del giovane Fabrizio Maroni, figlio di Roberto ex ministro dell’Interno ed ex governatore della Lombardia della Lega, che oggi è candidato consigliere nella lista “antagonista”con Giuseppe Licata.
«Che cosa ne penso? Niente, sono contenta. Conosco Fabrizio da quando andavamo all’oratorio e alle elementari. Lui è un po’ più piccolo di me ma me lo ricordo molto bene. Non importa da che parte Fabrizio abbia deciso di schierarsi, l’importante è che noi giovani facciamo sentire la nostra voce. Lozza ha bisogni di noi: dobbiamo preservare le tradizioni, rafforzare il senso di comunità, mantenere vivo il nostro paese. Questo è ciò che davvero conta»