I candidati della lista “Noi per Samarate” a sostegno di Tiziano Zocchi come futuro sindaco, capitanata dalla capolista Consuelo Sozzi, hanno inserito nel cuore del loro programma l’impegno a ridurre il consumo di plastiche e di rifiuti a piccoli passi, partendo fin da subito.
Il loro obiettivo è rendere Samarate un comune virtuoso e per farlo sono ben decisi ad introdurre delle buone pratiche per la riduzione dei rifiuti. Come? Attraverso l’attuazione delle loro proposte presenti nel programma, come la tariffa puntuale sui rifiuti «che premia i cittadini che differenziano meglio» ed un piano per la riduzione dei rifiuti «tramite delle azioni amministrative che impattano sulla piccola – media distribuzione: l’idea sarebbe stipulare degli accordi per premiare gli esercizi comunali che, ad esempio, riciclano e ridistriibuiscono i prodotti in scadenza ai bisognosi», come spiega Sozzi. Sempre in collaborazione con gli esercizi commerciali del comune, “Noi per Samarate” propone di installare degli ecocompattatori per la raccolta e la riduzione della differenziata:«Queste pratiche favorirebbero la riduzione dei costi del trasporto rifiuti e della tari», spiegano Zocchi e la capolista. Sempre in accordo con gli esercizi commerciali nel programma di “Noi per Samarate” compaiono anche gli ecoraccoglitori delle plastiche che incentivino il cittadino, tramite sconti, a consumare meglio:«Anche questa è una formula che mette al centro il cittadino: deve sentirsi consapevole di quanto possa fare per migliorare dal punto di vista ecologico la sua città», sostengono i candidati.
Al centro della preoccupazione ambientale, poi, vi è la sentita urgenza di ridurre il consumo di plastica partendo dagli edifici comunali e dalle scuole, in perfetta armonia con la messa al bando della plastica monouso dall’Unione Europea a partire dal 2021:«Riteniamo che un’amministrazione comunale debba dare il buon esempio, altrimenti i progetti si perdono», progetti di sensibilizzazione già attivi nelle scuole samaratesi. «Il nostro Alessio Macchi lavora già molto nelle scuole con i bambini in maniera immediata e semplice: fa comprendere quanto un piccolo gesto – come ad esempio la scelta di portare una borraccia a scuola al posto della bottiglia di plastica – possa avere un grande effetto».
Un punto di vista, quello di questa lista, che osserva e studia le buone pratiche messe in atto dai comuni vicini, prendendone l’esempio:«Durante la tavola rotonda con i sindaci di qualche settimana fa, il sindaco di Rescaldina Michele Cattaneo ci ha spiegato di aver ottenuto l’83% con la differenziata, con il risultato di essere riuscito ad abbassare la Tari del 13% (per pagare meno tasse bisogna raggiungere un obiettivo minimo del 65%, ndr)», conferma Zocchi. «Samuele Astuti, ex sindaco di Malnate, ci ha parlato del centro del riuso, vanto del comune. Centri di questo tipo favoriscono l’inclusione sociale di chi viene assunto e l’occupazione», continua Consuelo Sozzi, menzionando anche le ciclo officine gallaratesi da cui trarre ispirazione.
Non mancano certamente le critiche verso l’amministrazione uscente e alla loro condotta in materia ambientale: il candidato Michele Carlucci, infatti, ha espresso a nome della lista le preoccupazioni riguardo la costruzione del nuovo ospedale unico tra Gallarate, Busto Arsizio e Samarate, ed all’impatto sull’area verde del loro comune. In merito a ciò in questi giorni i samaratesi riceveranno un volantino che denuncia «l’arrendevolezza politica» della maggioranza su Accam, il gestore dell’inceneritore, finito anche all’interno della ampia inchiesta che ha toccato il gruppo di Nino Caianiello.
“Noi per Samarate”, dunque, ha le idee ben chiare in materia ambientale: puntare sull’educazione, per avere effetti a medio termine, ed investire nel futuro, perché «l’aspetto culturale va di pari passo con quello ambientale».
di Nicole Erbetti
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