Giovanni Montano è il sindaco uscente di Olgiate Olona. Dopo i primi 5 anni di esperienza da sindaco ha deciso di ripresentarsi con Paese da Vivere, la stessa lista di 5 anni fa ma con una squadra completamente diversa. Dopo la fuoriuscita dalla lista del gruppo storico e che oggi è quasi tutto confluito nella lista Olgiate Insieme.
Giovanni Montano, ci racconti qualcosa della sua vita fuori dal Comune di Olgiate Olona
A 30 anni sono diventato medico di base ed è stato il punto massimo della mia carriera. Per molti anni mi sono preso cura dei miei pazienti e continuo a farlo ma da quando faccio politica, lo faccio con uno spirito diverso. L’impegno amministrativo mi ha dato nuovi stimoli e devo dire che è una specie prosecuzione del mio lavoro. Come il medico di base si pone tra il malato e la cura, così il sindaco si pone tra i problemi del cittadino e la soluzione. In entrambi i casi sei a contatto con i bisogni e la sofferenza. Fare il sindaco mi è stato utile anche dal punto di vista “terapeutico” perchè mi ha permesso di cambiare qualcosa nella mia vita prima di entrare nella sindrome da burn out che ha colpito molti colleghi che fanno la stessa cosa per decenni.
Cinque anni dopo si ritrova con la stessa lista e compagni di viaggio completamente diversi. Quali differenze ci sono tra la squadra che la portò alla vittoria nel 2014 e quella di oggi?
A differenza del 2014, quando alcuni elementi vennero imposti, questa è la squadra che ho scelto io. Sono persone rappresentative della società con voglia di lavorare ed entusiasmo. In poco tempo siamo diventati un gruppo affiatato, quasi una famiglia. Questo mi fa molto piacere.
Passiamo al programma che intende realizzare. Qual è il punto a cui tiene particolarmente?
Tengo particolarmente al tema della sicurezza degli utenti deboli della strada. Puntiamo a creare una viabilità protetta ciclopedonale dai tre rioni verso il centro. I percorsi passeranno da via Ombrone, via Morelli, via Piave e dal fondovalle. Tutti devono convergere sui servizi centrali (scuole, cimitero, comune). Altro tema caratterizzante dei prossimi anni sarà quello del recupero e della rigenerazione del centro storico. Vogliamo fare un concorso di idee con urbanisti, partecipare ai bandi per rifare le facciate, facilitare gli oneri per ristrutturazione. Bisogna uscire dall’idea che in centro ci vadano ad abitare solo nuclei dei ceti medio-bassi e puntare al modello dei paesi della Toscana. Questo agevolerà il commercio perchè porterà nuovi residenti in centro ma vanno create le condizioni e armonizzate le classi sociali. Vorremmo, inoltre, facilitare le riconversioni di capannoni attualmente chiusi.
I lavori per la realizzazione del Palazzetto stanno ormai per partire. Le buste sono state aperte giovedì scorso per individuare l’operatore che realizzerà l’opera. Cosa farete, invece, dell’area che avete ottenuto da Idea Verde?
Vorremmo lasciarla il più verde possibile e dedicarla al tempo libero e allo sport. Da convenzione loro faranno una piscina ad uso pubblico e una casa di riposo. Noi non intendiamo cementificarla, questo è sicuro.
Ha già pronta la giunta?
Ho già in mente chi saranno gli assessori ma li presenterò nei prossimi giorni. Voglio dare deleghe anche ai consiglieri in modo da dare a tutti la possibilità di approfondire e specializzarsi nella individuazione e risoluzione dei problemi. L’obiettivo è quello far crescere i giovani della lista perchè tra 5 anni ci sarà un importante ricambio. Io saró pronto a fare raddoppio di marcatura.