Per cinque anni ha fatto solo il sindaco. Lo aveva detto nella passata campagna elettorale, e lo ribadisce oggi. Eleonora Paolelli si ricandida e sfida un’avversaria che riconosce essere valida, Angela Daverio, che siede sui banchi dell’opposizione.
E’ una campagna elettorale agguerrita che si gioca su temi forti, che possono cambiare il “profilo”del paese e la vita di chi lo abita.

«A parer mio non c’è altro modo di ricoprire questo incarico se non dedicandogli tutto il tempo che occorre. E ne serve tanto per fare il sindaco – dice Eleonora Paolelli che corre con la lista “Cittadini in Movimento” – È un patto fatto con i miei cittadini, che rinnovo».
Il programma è fitto come spiega la Paolelli: «I cittadini hanno dettato il tempo e le priorità delle opere da fare. Partiamo dalla sala Polifunzionale. È un progetto che fa molto discutere e sul quale circolano voci errate.  Abbiamo commissionato un progetto di fattibilità per una struttura che possa accogliere le associazioni, in cui si possano fare delle manifestazioni. Tra l’altro in una zona già presente nel passato PGT e non è una novità.
Lo Studio o “Progetto di fattibilità tecnica ed economica” consiste nell’analisi e nella valutazione sistematica delle caratteristiche, dei costi e dei possibili risultati di un progetto sulla base di una “preliminare idea di massima”. Avere un progetto nel cassetto può dare la possibilità di partecipare a Bandi Statali o Regionali. Progetto che non deve apparire già un elaborato finito e completo. Ci teniamo a ribadire che è uno studio modulabile che può essere inserito anche in altre zone del nostro paese, più vicine alle esigenze dei cittadini».

Tanti i progetti elencati nel programma elettorale: abbattimenti di barriere architettoniche, ampliamento della scuola elementare con una nuova aula e la palestra: «È stato redatto un progetto per la costruzione di una palestra, per questo abbiamo partecipato al “Bando sport e periferie” e ne stiamo aspettando con ansia l’esito. La struttura dovrebbe integrarsi nell’area del “Centro” sportivo della Rogorella; sarà un modo per riqualificare l’area e dare finalmente una palestra al nostro paese. Non un impianto gigantesco né costoso per il Comune: 600 mila euro arrivano dallo Stato, 200 mila euro li mettiamo noi e altre 200 mila arriveranno dal finanziamento. Sarà una palestra a basso impatto ambientale: per questo vale la pena investire un po’ di più».

Il Parco dei Pioppi è l’altro tema “caldo”, oggetto di confronto con la lista di Angela Daverio: «Vogliamo valorizzarlo e non distruggerlo. Anche qui l’opposizione è sempre stata contraria alla riqualificazione di un parco utilizzato per fare il fieno, oggi diventato invece il centro della socialità del nostro Comune. Abbiamo voluto restituire ai cittadini un Parco da vivere e condividere. Il sentiero tra il filare dei pioppi già esistente verrà semplicemente destinato a pista ciclabile preservandone le caratteristiche e il passaggio verrà regolamentato. Il filare dei pioppi è già un collegamento naturale tra il lago e il nostro paese. Non servono altri lavori, esiste già una strada di campagna bellissima e fruibile. Nessuna manina occulta nel PGT, il filare dei pioppi è una stradina di campagna, già usata da pedoni e biciclette.
A questo si aggiungerà il passaggio pedonale con impianto semaforico che attraverserà la Provinciale e collegherà il Parco dei Pioppi nel centro del paese con il Parco dei Pioppi a nord e che accoglierà la nuova fermata dell’autobus in sicurezza».

Anche l’ex area Iveco è sotto “osservazione”: «C’è un privato che vuole investire sul nostro territorio ma ancora un progetto non c’è – spiega Eleonora Paolelli – Certo la realizzazione di un supermercato ci permetterebbe di garantire un servizio ai cittadini. Non sarà una mega struttura, questo è certo, ma crediamo sia un’opportunità da cogliere visto che la proprietà ci ha garantito che assumerà prima i residenti a Bodio Lomnago»
«Bodio Lomnago da cinque anni vive di uno splendore mai visto – conclude la Paolelli -. Ci paragonano ad un “piccola Svizzera” e non ci pare poco. Sarebbe un peccato lasciare proprio adesso»