Tra le file delle due uniche liste partitiche tra le cinque a sostegno di Enrico Puricelli spiccano due giovanissimi appassionati di politica e già convinti sostenitori della presenza di Lega e Fratelli d’Italia sul territorio samaratese.
Chiara Rosso, 22 anni, dopo il diploma all’ IISS “Gadda Rosselli”, ha iniziato a lavorare in una compagnia assicurativa ad Olgiate Olona e si occupa del servizio clienti. La sua passione principale? Occuparsi dei tre nipotini piccoli dei suoi due fratelli nel tempo libero e andare al centro commerciale. Chiara è candidata nella lista Fratelli d’Italia. Il suo obiettivo è «portare la voce dei giovani in consiglio comunale».
Il più giovane candidato della Lega, invece, è Matteo Roberto Piantanida: 19 anni, studente di manutenzione aeronautica ama la musica, gli aeroplani, lo sport e la politica, «perché, come dice il senatore Candiani, “la politica è una fiamma che mi arde dentro”». Desideroso di mettersi in gioco, ha deciso di candidarsi perché «questo credo sia davvero il Governo del Cambiamento, cambiamento che parte proprio dai giovani: c’è davvero bisogno di noi giovani in politica ed insieme a chi ha più esperienza possiamo davvero costruire qualcosa di nuovo».
Entrambi fermamente convinti della loro adesione alle liste politiche, Matteo sostiene fin dall’inizio delle scuole superiori la Lega perché si è subito riconosciuto nel partito e ne condivide appieno le argomentazioni, «la nuova Lega, non più la Lega Nord, ma quella di Matteo Salvini è quella vincente: è una squadra vincente che dal 3% è passata ad un bel 32%». Da qualche mese è iscritto alla sezione di Samarate, «anche se non sono ancora un militante per questioni di tempo»: cosa apprezza della Lega di Samarate? La squadra eterogenea in cui ognuno porta le sue conoscenze ed i propri punti di forza. Chiara, invece, è la responsabile della giovanile di Fratelli d’Italia, Gioventù Nazionale, ruolo che riveste organizzando incontri, i turni di volantinaggio e la loro politica giovanile. «Sono stata eletta lo scorso novembre (quando il partito si è insediato a Samarate, ndr), per ora siamo quindici iscritti e abbiamo dai 16 ai 25 anni. Questa è un’esperienza bella perché permette a noi giovani, che abbiamo partecipato alla stesura del programma di Puricelli, di mettere insieme tutte le nostre idee», spiega Chiara.
In quali progetti vorrebbero essere coinvolti, qualora venissero eletti consiglieri comunali? Chiara ha a cuore la tutela delle donne e vorrebbe veder realizzato lo sportello donna nell’ufficio della polizia locale, mentre Matteo vorrebbe partecipare al progetto di implemento della sicurezza pubblica – «Samarate sarà una città più sicura grazie al Decreto Sicurezza e, speriamo, nel Decreto Sicurezza Bis» -, senza dimenticare i servizi sociali:«è impensabile che alcune famiglie italiane di Samarate non arrivino a fine mese, con la nuova amministrazione e con fondi sbloccati ci muoveremo in questo senso, mettendo in pratica un programma di reinserimento sociale», commenta così.
Dunque, Matteo e Chiara sarebbero entusiasti di poter accedere alla carica di consigliere comunale, consapevoli anche di ciò che tornerebbe loro indietro da questa potenziale esperienza di formazione personale:«mi farebbe certamente crescere in ambito culturale ed in quello dell’amministrazione locale», conferma Chiara, e Matteo è perfettamente d’accordo, perché si tratterebbe di un’occasione di crescita. «Il consiglio comunale è il cuore pulsante di tutta l’attività politica della nostra città e da esso potrei trarre molti insegnamenti a livello amministrativo e politico, ma soprattutto di vita, perché il confronto con altri che hanno più esperienza di me», finisce Matteo.
Al di là di come andranno queste elezioni, Chiara e Matteo sono contenti e soddisfatti di questa loro prima esperienza politica sul suolo della città che li ha visti nascere e crescere.
di Nicole Erbetti
Un ringraziamento speciale, come sempre, ad Edoardo Severgnini per l’aiuto nelle riprese e nel montaggio del video
di Nicole Erbetti