Sorridente ed entusiasta, in occasione di una delle prime “uscite pubbliche”, se così vogliamo chiamarla: è Barbara Carabelli, sindaco neo eletto di Carnago, vincitrice delle ultime elezioni amministrative del 26 maggio 2019. L’ufficialità della vittoria sui candidati avversari -Elena Castiglioni e Dante Castiglioni- risale a meno di una settimana fa, e l’ebbrezza del successo elettorale non sembra venir meno anche in occasione della sua comparsa alla “11° Sagra delle Ciliegie”, organizzata presso l’area feste di Carnago.
In questa occasione il sindaco Carabelli ha rilasciato un’intervista a VareseNews, raccontando le emozioni dei primi giorni dopo l’elezione e anticipando i primi interventi e progetti operativi in agenda.
Quali emozioni ha provato al momento dell’elezione? Si aspettava questo successo?
«Sono ancora molto emozionata e davvero entusiasta per questo successo! No, non mi aspettavo di vincere, né di farlo con questi numeri, dato ce la giocavamo alla pari tra tutti i candidati. Siamo stati più che positivamente sorpresi dal risultato, ci riteniamo molto soddisfatti».
Le elezioni amministrative sono state contestuali alle elezioni europee, in cui la Lega ha riscosso un grande successo: temevate che questa tendenza avrebbe potuto ripercuotersi sui risultati comunali?
«Visti i risultati alle europee sì, pensavamo che non sarebbe stato affatto semplice, e che la Lega avrebbe potuto andare molto avanti anche nel nostro comune. I risultati del mattino, in fondo, parlavano chiaro. Sapevamo non sarebbe stato facile, per questo siamo stati ancora più soddisfatti del risultato».
Come avete vissuto questo successo con il gruppo?
«Tutto il nostro gruppo è entusiasta, non stanno più nella pelle! Siamo già partiti a lavorare alla grande. I primi giorni sono molto impegnativi, siamo stati in comune da mattina a sera per occuparci subito delle prime questioni più urgenti. Abbiamo già dovuto affrontare qualche piccola difficoltà imprevista, ma siamo stati aiutati dai dipendenti comunali che sono stati eccezionali, ci hanno accolto benissimo».
Si dice che farà il sindaco a tempo pieno, in questi 5 anni: è vero?
«Si è vero, ho già chiesto l’aspettativa: farò il sindaco a tempo pieno. Questo perché credo in quello che sto facendo, è un compito che richiede una dedizione totale: secondo me non si può fare un discorso parziale, e portare avanti l’impegno come si deve vuol dire farlo a tempo pieno”
Avete già stilato un elenco di priorità di cui occuparvi, quali interventi pianificare subito e quali più sul lungo tempo?
«Noi stiamo dando priorità assoluta al quotidiano: cerchiamo di risolvere questioni che si sono verificate e che costituiscono emergenze più o meno grandi. Adesso stiamo prendendo in considerazione gli aspetti più urgenti, tutto il resto verrà successivamente».