La coalizione allargata di “Cambiare si può a Samarate”, con Tiziano Zocchi, si dà regole e principi scritti nero su bianco per l’amministrazione di Samarate, se vincerà alle elezioni amministrative 2019.

«Siamo assolutamente convinti che, una coalizione che si propone di governare una città per un lungo periodo di tempo debba, oltre che sviluppare un programma politico-amministrativo, condividere una serie di regole e di principi da utilizzare nella vita e nelle relazioni di ogni giorno» spiega Zocchi. «Regole e principi che dovranno essere applicati sempre, anche nelle situazioni difficili e complicate, affinché non venga meno lo spirito che ci ha fatto incontrare ed iniziare a lavorare insieme».

Nel lanciare il maniofesto, citano un passo di Aldo Morodel 1977: «Non è importante che pensiamo le stesse cose, che immaginiamo e speriamo lo stesso identico destino: ma è invece straordinariamente importante che, ferma la fede di ciascuno nel proprio originale contributo per la salvezza dell’uomo e del mondo, tutti abbiano il proprio libero respiro, tutti il proprio spazio intangibile nel quale vivere la propria esperienza di rinnovamento e di verità, tutti collegati l’uno all’altro nella comune acce azione di essenziali ragioni di libertà e di rispe o e di dialogo».
I criteri scelti sono:
1) ascolto e coinvolgimento, nella fase di costruzione delle decisioni, di ci adini, associazioni (culturali, sindacali, spor ve, etc), commercianti, artigiani, imprenditori, dipendenti comunali e realtà ecclesiali;
2) competenza, nella scelta degli assessori e dei consiglieri delega e nel conferimento di incarichi a collaboratori e professionisti ;
3) innovazione e fantasia, nel reperimento di risorse, nelle decisioni amministra ve e nelle scelte tecniche;
4) comunicazione, delle decisioni e degli indirizzi, a tu i sogge interessa , non solo per una doverosa informazione ma sopra u o per una condivisione degli obie vi e per un’assunzione di responsabilità rispe o alle scelte che si fanno;
5) correttezza e attenzione, verso tu coloro che hanno conta e rapporti con l’Amministrazione e con il Comune, nelle sue diverse strutture e funzioni, nonché nei rapporti tra Maggioranza e Opposizione, nel rispetto dei ruoli ricevuti dagli elettori;
6) onestà, sempre e comunque, non solo quella richiesta dal codice civile o penale, ma anche onestà intellettuale e coerenza;
7) trasparenza, negli atti amministrativi, nelle dichiarazioni pubbliche, nei rapporti tra le forze politiche;
8) lavoro di squadra, nel rispetto o dei ruoli e delle responsabilità di Sindaco, Giunta, Consiglio Comunale e suo Presidente.