La Lega a Buguggiate candida una donna. Di nuovo. Cristina Galimberti passa il testimone a Ilaria Mai, il suo vicesindaco e attuale assessore ai Servizi Sociali. L’investitura ufficiale è avvenuta questa mattina, sabato 23 febbraio nella sede della Lega Nord ad Azzate. Luogo dell’incontro e simbolo sono la conferma che la squadra ha deciso anche questa volta di giocare a carte scoperte.

«Sono convinta che la trasparenza paghi – spiega il sindaco Cristina Galimberti – Noi non ci siamo mai nascosti dietro una lista civica. Non abbiamo mai chiesto a nessuno di prendere la tessera ma chi entra nel nostro gruppo sa che siamo leghisti, da sempre. Abbiamo con orgoglio e coraggio esplicitato questa scelta e credo che alla fine questa onestà abbia portato dei risultati e li porterà. Ora si va avanti, nel segno della continuità».

E la continuità ha il volto di Ilaria Mai, 53 anni, sposata, madre di una ragazza di 21 anni e manager: «Sono laureata in economia e management e sono responsabile amministrativa in un’azienda – spiega- . A fianco di Cristina, per cinque anni, ho lavorato e portato a casa qualche risultato. Voglio continuare il mio percorso e anzi impegnarmi ancora di più. Per questo sono contenta ed orgogliosa di mettermi al servizio della mia comunità».

Al tavolo, sedute fianco a fianco, Galimberti e Mai si danno manforte, spiegano che gli obiettivi restano gli stessi, i progetti rimasti incompiuti verranno portati a termine: «Se le cose dovessero andare come auspichiamo – dice la candidata sindaco –  tornerò ad occuparmi di uno dei temi che mi sta più a cuore e di cui, come assessore ai Servizi Sociali, mi sono sempre occupata: il welfare, i servizi alle persone. Mai come oggi ne abbiamo un estremo bisogno». Ilaria Mai è anche responsabile dell’associazione di volontariato l’Alveare Onlus, nata con lo scopo di promuovere iniziative di solidarietà sociale sul territorio.

Perché ancora una donna dopo Cristina Galimberti? «Non lo so. Se mi hanno scelto è perché credo abbiano visto un elemento di valore. Io credo che non sia il genere che ci contraddistingue, donna o uomo, ma le caratteristiche personali di ciascuno di noi».

Se il simbolo è scelto, sul gruppo che affiancherà Ilaria Mai c’è riserbo: «Possiamo solo dire che gran parte della squadra è confermata – conclude il sindaco uscente -. Ci abbiamo creduto cinque anni, ci crediamo ancora. Nessuno si è tirato indietro, nemmeno io che intendo proseguire con grinta e in prima linea»