‘Cambiare si può, cambiare si deve’ è lo slogan scelto dalla coalizione di centro-destra per le amministrative di Cardano al Campo: “Riassume bene le nostre idee e il nostro programma. Dopo tanti anni di opposizione, siamo pronti ad amministrare il paese”. Maurizio Colombo si presenta ai giornalisti molto determinato, forte dell’appoggio della Lega, in un momento storico molto favorevole, e di Fratelli d’Italia, oltre che della lista civica ‘Civici di Cardano’. L’obiettivo principale è “far uscire Cardano dall’oblio, dalla noia, da un immobilismo che dura ormai da troppo tempo”.

“Il programma è già pronto e sarà pubblicato a breve, ma i punti da affrontare sono chiari: ambiente, ecologia, assistenza sociale, grande attenzione al commercio

“Vogliamo tornare ad ascoltare i cittadini e favorire le occasioni di confronto”, prosegue Colombo. “Per esempio, un’idea molto interessante della giunta uscente e mai attuata era rendere i consigli comunali aperti. Noi lo faremo, e inoltre li renderemo accessibili via streaming”.

Le liste non sono ancora ultimate ma, promette Colombo, saranno uffcializzate a breve: “La maggior parte del lavoro è stata fatta. Ma per noi è fondamentale scegliere le persone giuste, le persone con le competenze migliori. Oggi serve una formazione costante, e la scelta dei candidati e, eventualmente, degli assessori dovrà tener conto di questo”.

Il candidato sindaco nega di aver chiuso la porta a Forza Italia: “La nostra porta è sempre stata aperta, ma io nessuno di loro mi ha mai voluto incontrare”. “Lo schema della Regione Lombardia c’è e continua a essere un modello anche per la provincia di Varese – precisa Andrea Tomasini, della segreteria provinciale della Lega – Qui a Cardano si sono fatte scelte diverse. Ma il patto tra Lega e Forza Italia rimane intatto in tante altre realtà”.

Presenti anche Fratelli d’Italia, con la segretaria locale Meri Suriano, e Lombardia Ideale, il progetto parallelo alla Lega lanciato da Attilio Fontana, rappresentata dal consigliere comunale di Comerio Mattia Cavallini.