Lo scenario politico di Cardano al Campo si sta lentamente chiarendo. Dopo la scissione nella maggioranza uscente, e un’iniziale confusione, pare delinearsi una corsa a tre. 

Primo a uscire allo scoperto, Sergio Biganzoli: nome proposto dalla lista centrista (d’opposizione) Cardanoincomune, su cui sono confliuiti anche Pd e Forza Italia, con l’adesione individuale dei loro esponenti locali. Su Biganzoli confluisce anche il gruppo dei Popolari di Cardano, che

Altri esponenti della lista Cardanovive (che fa parte della maggioranza uscente), come Massimo Poliseno, figlio dell’ex sindaca Laura Prati (che con un post su Facebook ha criticato la scelta del PD di non presentarsi, e di spingere implicitamente i suoi elettori a votare per Biganzoli), hanno aderito al progetto della sinistra cardanese, con esponenti di Rifondazione Comunista e di SEL. Il PD, comunque, tramite le parole del segretario comunale, precisa che nessun iscritto prenderà parte a questo progetto.

La destra, ovvero Lega e Fratelli d’Italia insieme alla lista ‘Civici di Cardano’, ha già presentato ai giornalisti il candidato Maurizio Colombo; a breve presenterà liste e programma. Senza Forza Italia quindi, che in Regione e in molti comuni governa insieme al carroccio e al partito di Giorgia Meloni. “L’alleanza tra FI e il centrodestra rimane intatta nel resto della provincia”, puntualizza la segreteria provinciale della Lega. “A Cardano si sono fatte scelte diverse, ma questo non cambia le cose”.

Un capitolo a parte merita il Movimento Cinque Stelle: attualmente non si sa ancora nulla, ufficialmente. L’impressione era che il movimento potesse ripresentarsi, dopo il buon risultato ottenuto nel 2014 (quando prese il 18%). Ma, col passare dei giorni, e con l’avvicinarsi della scadenza del 26 aprile, ultimo giorno per presentare le liste, la possibilità che il movimento fondato da Beppe Grillo si presenti a Cardano si fanno più piccole.