Il metodo dell’ascolto promosso da Tiziano Zocchi durante la presentazione ufficiale delle liste della coalizione “Cambiare si può” ha trovato subito un riscontro concreto nell’organizzazione di incontri con le frazioni di Samarate, pensato dal candidato per un dialogo aperto e sincero con i cittadini. Si parte da Cascina Costa, geograficamente lontana dal centro urbano, ma, come sostengono gli abitanti, «da considerare molto di più di quanto non lo sia adesso, al pari delle altre frazioni».

«Vi abbiamo chiesto di incontrarvi per capire le tematiche urgenti ed impellenti di ogni frazione»: apre così l’incontro Zocchi accompagnato dalla capolista di Progetto Democratico Rossella Iorio, da Giovanni Borsani, attuale consigliere comunale e candidato con la lista “Samarate città viva”, e, infine, da Loris Acco, anch’egli nelle file di Progetto Democratico. L’appuntamento di ieri sera, martedì 9 aprile, è stato organizzato nel cuore della frazione, il Parco Primerano: chi ha partecipato all’incontro a Cascina Costa si è detto deluso dall’amministrazione uscente. E l’idea di una rivitalizzazione della frazione è stata accolta dai cittadini, seppur realistici e concreti.

La sede in cui cittadini e candidato si sono incontrati è stato il primo punto discusso: «Fino ad adesso è stato tutto fuorchè un parco», lamentano a Zocchi dicendo che in futuro sarebbe bello avere «un parco vero, dove vengano rispettate le regole» (negli anni passati sono stati frequenti i casi di vandalismi). Ci si è anche confrontati sul bando in merito al parco, non ancora partito: Zocchi ha espresso l’idea di una collaborazione tra amministrazione e i cittadini, coinvolti attivamente laddove possibile nella gestione della cosa pubblica.

Per promuovere il parco Primerano, ma anche tutta Cascina Costa, è stata avanzata un’ipotetica collaborazione tra un’azienda storica come Leonardo, il museo Agusta e l’omonima villa per valorizzare luoghi internazionalmente importanti per la storia dell’elicotteristica, pezzi di storia della città. Un progetto del genere, secondo Zocchi, attirerebbe visitatori e favorirebbe l’economia di una frazione con molte potenzialità.

Ultimo, ma non meno importante, la questione boschi, tema da mesi molto discusso anche a Cascina Costa: i cittadini confermano quanto si dice della loro frequentazione, divenuta sempre più pericolosa per i samaratesi al punto che alcuni non ci entrano più. Zocchi ha proposto un intervento diretto di razionalizzazione e chiusura dei confini del parco in modo da impedirne l’accesso: «Bisogna far rivivere i boschi, è l’unica soluzione per ribaltare una situazione degradata negli ultimi anni. Non è facile, ne sono consapevole».

Le anime di Cascina Costa, però, sono amareggiate e disilluse quando nel periodo delle elezioni si parla loro del futuro della città, dato che per loro non esiste nemmeno il presente: «Cascina Costa non è collegata con nessun altro centro, rischia di diventare – come purtroppo è già successo – la Cenerentola di Samarate. Qui da qualche anno tutto è in degrado a causa del disinteresse» . Ma, soprattutto: «Cascina Costa è parte integrante di Samarate?», questo il dubbio di una comunità evidentemente lasciata a sé stessa che chiede di essere finalmente ascoltata e ricollegata alla vita cittadina.

Nicole Erbetti