Villa Borromeo al gran completo giovedì sera per la presentazione della lista “Vivo il paese”, che propone come candidato sindaco Emanuela Quintiglio, attuale vice sindaco e assessore con delega all’edilizia privata, urbanistica e servizi sociali.

Con lei tutta la squadra che si candida alla guida del Comune, in continuità con l’amministrazione uscente del sindaco Antonio Banfi. In lista tante riconferme, a partire dallo stesso Banfi, e poi Maristella Daolio, Carmelo Chiofalo, Marta Ziggiotto, Salvatore Iannello e Dario Sanarico, ma anche diversi giovani e un nuovo acquisto, il consigliere di opposizione Giuseppe Belometti eletto nel 2014 nella lista “Per Viggiù”che passa dall’altra parte “della barricata”.

Nuove entrate Debora Sala, Daniela Medea, Alessia Moretti, Mariarosa Michetti e Daniele Carrara.

«Abbiamo lavorato molto in questi cinque anni – ha detto Emanuela Quintiglio – e con il gruppo Vivo il paese vogliamo proseguire e migliorare i tanti progetti già in corso. Chiediamo ai cittadini di Viggiù di sostenerci per continuare in questa politica di buone pratiche in campo sociale, energetico e tecnologico. Abbiamo l’ambizione di continuare a realizzare progetti e servizi che nel loro insieme migliorino la qualità di vita di ciascuno».

La riqualificazione del centro storico, il progetto dell’albergo sugli alberi, la nuova destinazione dell’edificio di via Dei Ronchi che diventerà la casa delle associazioni, e la creazione di una fondazione in collaborazione con la Soms che tuteli e valorizzi il patrimonio storico, culturale ed artistico del paese sono solo alcuni dei punti del programma di Vivo il paese – La persona al centro, ad oggi l’unica lista che è uscita allo scoperto.

Il timore, è stato detto durante la serata, è che si vada alle elezioni con una lista unica e dunque con il “capestro” del quorum del 50% + 1 degli elettori iscritti nelle liste comunali. Se non si raggiunge il quorum il Comune viene commissariato, in attesa di poter indire nuove elezioni:  «Ci auguriamo che altri scendano in campo, ma se così non fosse chiederemo un grande sforzo di partecipazione per non correre il rischio di vedere il nostro paese affidato all’ordinaria amministrazione di un Commissario prefettizio che, di fatto, bloccherebbe interventi e progetti per almeno due anni».

Alla serata di presentazione a Villa Borromeo hanno partecipato i “vicini di casa” Leslie Mulas, sindaco di Besano, e Matteo Amisano, vicesindaco di Clivio, a sostenere Emanuela Quintiglio e a sottolineare l’importanza della collaborazione fra i tre comuni della valle.