Paolo Carlesso è pronto a presentare la sua squadra, l’appuntamento è per mercoledì 17 aprile alle 21, nell’aula magna delle scuole medie Fermi. Tra ironia e una importante eredità, fino ad ora, l’architetto fagnanese si presenta da outsider. Fagnano Bene Comune – Solidarietà e Progresso, la lista che storicamente ha governato la città, infatti, ha trovato una quadra su un nome della società civile, sostanzialmente estraneo alle dinamiche di partito ma anche di lista.

La scelta ha inizialmente spiazzato molti, compreso chi nella lista puntava a raccogliere il testimone con molta esperienza e indiscusse qualità, ma Carlesso che gode della stima di molti fagnanesi, grazie anche ad una strategia social certamente curiosa e all’importanza di avere in squadra l’ex-sindaco Federico Simonelli, sta prendendo sicurezza

Carlesso, che nella vita non si era mai occupato direttamente di politica, è riuscito ad attrarre attorno alla sua lista un gruppo di giovani, altri candidati esperti come Fabio Lorusso, Donatella Beltemacchi e Aurora Bignardi che facevano parte dell’amministrazione uscente.

Domani sera presenterà anche giovani come Kabotra Mohit , Davide Passamonti, Greta Meraviglia, e Gaia Viperino ma la lista rappresenterà diverse anime di Fagnano, dalle professioni all’associazionismo. Completano il gruppo Alberto Belvisi, Maria Aurora Bignardi, Luigia Bonicalzi, Franco Castiglioni, Marco Colombo, Denise Ganna,  Antonio Minelli, Samuele Sangalli, Milena Vignati.

Oltre ai candidati consiglieri Carlesso presenterà anche il suo programma, nei suoi punti essenziali. Tra questi un’idea probabilmente tra le più originali e figlia del suo stile di concepire anche il suo lavoro di architetto, coinvolgere le associazioni del territorio in progetti di autocostruzione degli spazi pubblici.

Uno di questi sarà il giardino della colonia elioterapica, all’interno del progetto di ristrutturazione che un po’ tutte le liste hanno intenzione di attivare: l’idea è quello di coinvolgere il calcio Fagnano e la scuola di musica nella progettazione e realizzazione del giardino.  L’obiettivo è ben più importante del gesto in sè e cioè quello di responsabilizzare chi vive gli spazi pubblici a prendersene cura.