In chiusura dei suoi primi 5 anni di mandato, tiriamo le somme insieme al giovane sindaco Fabio Zucconelli, che esordisce dicendo: «E’ un onore fare il sindaco a Brusimpiano, una comunità piccola ma viva».

Zucconelli vuole innanzitutto rimarcare proprio la dimensione “sociale” della sua esperienza alla guida del piccolo paese – poco più di 1200 abitanti – sulla sponda italiana del Ceresio:«Brusimpiano funziona bene soprattutto grazie all’inesauribile energia dei volontari, senza di loro non sarebbero possibili le tante feste e manifestazioni culturali proposte sul territorio. E sono contento che in questi anni si sia registrata un’unione di tutte le associazioni».

Cosa ha fatto nello specifico il sindaco in questi 5 anni? «Prima di tutto ho imparato tanto – dice – Grazie a questa esperienza mi porto dietro insegnamenti di vita. Ho imparato l’importanza di ascoltare e ho instaurato un rapporto famigliare con la comunità, che ha portato ad un arricchimento per entrambe le parti».

«Per il paese sono stati svolti importanti investimenti come diversi interventi strutturali, primo tra tutti il risanamento dell’acquedotto, della fogna e del depuratore il rinnovo di tutti gli automezzi comunali, interventi che sono costati complessivamente trecentomila euro, venticinquemila dei quali donati dalla Comunità Montana del Piambello per il rinnovo del pulmino ad uso sociale, e lo voglio sottolineare perché “collaborazione” è la parola chiave a Brusimpiano».

«Sono stati messi in cantiere diversi progetti della vecchia amministrazione – prosegue Zucconelli – come la riqualificazione turistica e ambientale, interventi importanti che daranno lustro e visibilità al paese. Abbiamo poi cercato di favorire ma anche di regolamentare la fruizione turistica del nostro paese. Un paese che, non dimentichiamolo, va vissuto con educazione e a questo scopo saranno riviste a breve anche le regole per i bagnanti sulle spiagge del Ceresio».

«E sempre a proposito di turismo, in tempi in cui la valorizzazione ambientale è sempre più urgente, sono state formulate diverse idee e spesi fondi per riportare anche Brusimpiano in un quadro turistico a tutto tondo che va dalla montagna al lago. Abbiamo le migliori sponde del Ceresio ma ci stiamo impegnando anche per recuperare il patrimonio boschivo e i sentieri, soprattutto grazie ai volontari che dedicano le loro energie a questo scopo. A questo proposito siamo già riusciti a recuperare due postazioni della Linea Cadorna e abbiamo eliminato dei ponti pericolosi sul fiume, insieme alla Pro Loco. Al loro posto verrà realizzato un guado, collegato ad un sentiero che porta fino ad una splendida cascata. Inoltre, su azioni proposte dal sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino, Brusimpiano è riuscita ad ottenere un finanziamento importante tramite il Patto Lombardia ripartito sui tre comuni che si affacciano sul Ceresio, allo scopo di sistemare le sponde e contenere gli sversamenti delle acque”.