Nelle passate elezioni del 2015 il Partito Democratico di Samarate aveva corso per le elezioni sostenendo il candidato Davide Sironi e ottenendo il 15% dei voti. Per queste comunali, però, il PD non ci sarà o, almeno, non ufficialmente: è stato scelto di presentare una lista civica “Progetto Democratico” con gli stessi colori e la stessa sigla del Partito Democratico. A capo di questa lista c’è Rossella Iorio, eletta lo scorso autunno a direzione del circolo democratico di Samarate, Lonate Pozzolo e Ferno, già prima candidata per la lista PD nel 2015.

Da cosa è scaturita questa decisione?

«Volevamo uscire dallo schema dei partiti classici, con l’intenzione di formare una lista civica che si aprisse alla società civile. Non lo considero assolutamente un cambio di idea, ma un’evoluzione. Credo che uno schema diverso a livello locale possa essere vincente».

Hanno aderito alla vostra lista anche persone “non politicamente impegnate”? Pensi che sia dovuto anche a questo?

«Sì, è stato quello questo che ci ha aiutato a coinvolgerli in un progetto non chiuso e definito per qualcuno che non crede nel Partito Democratico nazionale. Non ti nascondo che alcuni di loro nel corso di quest’anno si sono tesserati. Il nostro gruppo vuole essere inclusivo, per cui è in linea con il programma della coalizione delle cinque liste di “Cambiare si può”: mettiamo al centro le persone, che sono più importanti delle idee dei partiti».

È una scelta anche dovuta alla perdita di consenso nei confronti del PD degli ultimi anni, specialmente a fronte delle elezioni del 4 Marzo 2018?

«Assolutamente no, soprattutto dopo l’afflusso delle primarie del PD del mese scorso la perdita di consenso non è stata più registrata. È un modo per far vedere che il partito è presente, chi era nel partito ed era tesserato c’è anche adesso. Come ho già detto prima, a livello locale continuano ad essere più importanti le persone».

Questa decisione è criticata dal centrodestra. Temi che possano usarla contro di voi?

«Per loro è l’unica arma che potrebbero avere. Le nostre motivazioni sono forti, non ci nascondiamo. Io in pubblico mi presento sempre come segretaria del PD, non mi nascondo. A livello locale credo che non ci si debba trincerare in schemi classici e di per sé definiti, infatti siamo partiti subito dalle persone ascoltandole e confrontandoci con loro per formare il programma elettorale».

Alla presentazione ufficiale della coalizione di centrosinistra “Cambiare si può” era presente l’onorevole Maria Chiara Gadda a sostenervi. Che significato ha la sua presenza a fronte della vostra scelta di una lista civica?

«Il circolo del PD sostiene la lista a livello locale. Maria Chiara è una cara amica ed è venuta a farci una sorpresa per sostenerci e starci accanto quella sera: quando mi ha chiamata per avvisarmi che sarebbe venuta abbiamo deciso di fare una sorpresa a Tiziano. Maria Chiara crede nelle persone che in questi anni si sono esposte, come i candidati della lista Progetto Democratico. La sua presenza quella sera è stata molto bella».

di Nicole Erbetti