Dopo tante richieste avanzate dalla scuola di Carnago, dopo un bando regionale vinto e un ingente finanziamento da parte di fondi europei, dopo due anni di cantiere e dopo innumerevoli imprevisti affrontati e risolti, finalmente il sindaco Maurizio Andreoli e gli assessori Elena Castiglioni, Luciano Leuci e Francesca Porfiri potranno presentare a tutta la cittadinanza il risultato di uno dei progetti più importanti su cui ha investito l’amministrazione carnaghese.

Si tratta infatti del rinnovamento dell’edificio scolastico, con la realizzazione di nuove aule polifunzionali per le scuole elementari e della nuova palestra scolastica: un progetto di grande valore anche dal punto di vista culturale, attribuendo grande importanza all’investimento sulla scuola e sull’istruzione di più di 300 alunni.

La prima struttura ad essere completata è la palestra scolastica: gli interni sono stati realizzati per essere piacevoli anche esteticamente -il tetto in legno ne dà la prova-, e il materiale con cui sono stati realizzate le pareti restituisce un positivo comfort acustico. Sul pavimento sono stati tracciati i campi da pallavolo, pallacanestro e pallamano: quest’ultimo è stato aggiunto perché “sono anni che la nostra scuola primaria fa un progetto di conoscenza e avviamento alla pallamano, ed essendoci tanti ragazzi che praticano questo sport ci è sembrato corretto che lo potessero praticare in questa palestra”, ha dichiarato Elena Castiglioni, aggiungendo, in merito ai progetti e sogni futuri: “Ci piacerebbe dare più spazio ad un altro sport che sta prendendo piede: l’arrampicata sportiva. Avendo questa parete grande, alta e illuminata da luce naturale ci piacerebbe in futuro offrire questo spazio anche a chi volesse provare l’arrampicata”.

La funzione primaria della struttura è quella di palestra scolastica, ma essendo più ampia la rende utilizzabile per un numero maggiore di categorie e utilizzabile per più attività. Per il pubblico, poi, è stata realizzata una sorta di tribuna rialzata, data l’assenza di spazio a bordo campo.

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Sul piano supieriore rispetto alla struttura scolastica già in uso sono realizzate le nuove aule, dotate di banchi che si possono disporre in più formazioni, dando vita a postazioni singole o di gruppo: la possibile sistemazione esagonale dei banchi -ad esempio- è pensata per favorire le attività collettive. L’aula polifunzionale infine può essere adibita a sala per riunioni o a seconda palestra, per attività di movimento senza attrezzi: questo spazio, situato al terzo piano, sfrutta l’altezza per ricevere la luce naturale dalle grandi finestre.
I nuovi spazi didattici, ad oggi in fase di collaudo, saranno alimentati interamente da impianto fotovoltaico.

È tanto l’entusiasmo e altrettanto l’orgoglio che mostra Elena Castiglioni: “È stato un lavoro molto impegnativo, però la soddisfazione maggiore è quella di essere riusciti a dare risposta alla richiesta di investimento sulla scuola: il primo nostro obiettivo era quello di dare loro attenzioni, in maniera ancora maggiore di prima grazie al bando e dunque alla disponibilità di risorse. Il primo tema è sempre quello di mettere la scuola al centro. Ci dispiace che i tempi siano andati per le lunghe, ma d’altro canto quando si va incontro a difficoltà non si può far altro che mettersi d’impegno e risolvere tutti gli imprevisti”.