In vista dell’avvicinarsi della fatidica data del 26 maggio Più Solbiate, che già si era presentata alla comunità con vari incontri nel contesto dell’ex Cotonificio Solbiatese, va in scena sul palco del centro socio-culturale per svelarsi interamente davanti alla cittadinanza. La serata ha preso il largo dalle parole di Lucio Ghioldi, coordinatore della lista, che ha raccontato la genesi iniziale del gruppo e il suo metodo di lavoro, per poi chiamare sul palco i candidati sindaco e vice-sindaco Roberto Saporiti e Giuseppe Leo, che a loro volta si sono incaricati di presentare uno ad uno i componenti della squadra che sfiderà la “Voce Solbiatese” del sindaco uscente Luigi Melis. “Dopo aver accumulato esperienza nel tessuto sociale solbiatese- si legge nel programma- abbiamo deciso di metterci al servizio del paese, che negli ultimi anni si è rivelato incapace di sognare in grande tanto quanto di prendersi cura delle cose più piccole. Ci candidiamo perciò per realizzare un sogno che passa, però, attraverso piccoli e concreti passi”. Ogni candidato ha avuto un settore specifico su cui prepararsi, così che la presentazione del programma si è svolta in maniera collaborativa, uno sforzo di immaginazione per pensare al paese che verrà, non lasciando niente al caso: è così che “Più Solbiate” cerca di portare avanti le proprie idee, reclamando una Solbiate più sicura e connessa per quanto riguarda gli spostamenti, che grazie a percorsi ciclopedonali sarebbe anche ripulita dall’inquinamento. L’attenzione all’ambiente è un leitmotiv del programma della lista, che pensa a edifici comunali che vivono grazie ad energie rinnovabili e ad una cintura verde a protezione del paese dallo smog. Non ultima la propensione all’ascolto. Se già Più Solbiate si era resa protagonista delle iniziative “Il caffè con il sindaco”, Saporiti e co guardano al futuro aprendosi alle più svariate istanze, in cui i cittadini (con un particolare riguardo ai più giovani) le associazioni e i commercianti possano dialogare alla pari con l’amministrazione. Dialogo tra cittadini vuol dire anche dialogo tra realtà comunali, e si auspica un ritorno di Solbiate al centro delle relazioni con gli altri comuni della Valle. Alla fine della serata, ai presenti è stata regalata una pianta, come augurio di un futuro di speranza.