In attesa del direttivo della Lega nel corso del quale si procederà ai depennamenti dal libro soci dei militanti espulsi dal partito in tutta la Lombardia (in agenda tra pochi giorni a Milano), non si placa la polemica in quel di Casciago, dove la “cacciata” di Giannino Pozzi dal movimento di Salvini ha fatto e fa rumore.

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Pozzi, candidato con la lista “La Civica”

CASCIAGO E’ PIU’ IMPORTANTE DI MALNATE O INDUNO O ARCISATE (solo per nominare i comuni in elezione più vicini), Si muove la cavalleria anche per consegnare il messaggio elettorale!

Meditando sul fatto di essere additato dai burattinai del momento di correre con una lista di centrosinistra contro un loro paladino, mi domandavo perché non mi hanno espulso 5 anni fa dal momento che è la stessa lista “CIVICA” che ha vinto allora e se poi andiamo indietro a 10 anni fa… dovevano allontanarmi già allora e via via per gli ultimi 24 anni !

 

Poi, ho compreso tutto ! L’uomo di Terra Insubre giunto un anno fa a Casciago ha scatenato le fantasie di Mangiafuoco ed essendoci io sul suo cammino doveva fare terra bruciata! Quindi, anche se io ero il Consigliere uscente nella maggioranza non dovevo ostacolare il loro spettacolo.

 

Che c’è di meglio che fare diventare una lista “Civica” in cui tolto me nessuno ha una tessera di partito in tasca, come lista di centrosinistra?

 

Di conseguenza sono diventato quello che sta con il nemico (dopo 24 anni).

Faccio notare che loro in lista, compreso il candidato sindaco, sono solo in tre della Lega, di cui 2 obbligati a venire da Varese.

 

Nella mia, siamo in 4 leghisti e tutti di Casciago, Casarico e Morosolo.

 

Per quanto riguarda il signor Reto, lo trovo poi un pochino …confuso; quando mi ha incontrato con presente un responsabile della segreteria provinciale LegaVarese, gli ho offerto un posto in lista, ma lui ha ribadito che voleva fare il sindaco e non l’assessore o il consigliere e che aveva già 10 militanti leghisti di Casciago alle spalle. Sono rimasto un po’ basito. A Casciago non ci sono mai stati 10 miitanti, eravamo in tre me compreso… e ora ,o meglio da quando verrà formalizzata la mia espulsione , in quanto non ho ancora ricevuto nessuna comunicazione ufficiale in merito…sono solo in 2.

 

Il commento lo lascio a voi…il risultato è che sono solo in 3, ammesso che entreranno tutti, di cui 2 non residenti a Casciago, piuttosto poche per parlare di una lista Lega. D’altra parte l’unico candidato in lista con Reto attualmente presente nella attuale minoranza Stefano Chiesa in alcune sue affermazioni prende distintamente le distanze dalla Lega.

 

Da notare inoltre che dei 26 candidati (del 2014) delle due liste civiche attualmente in minoranza solo Stefano chiesa ha accettato di aderire a questo nuovo assembramento di civiche e partiti.
Ci sarà un motivo?

 

Ora ascolto il signor Reto che si proclama “Casciaghese” e che ama questo paese. Tra una settimana dirà che lo conosce meglio di noi che ci siamo nati e ci abbiamo passato tutta la nostra vita.
Mi piacerebbe domandargli dove inizia e finisce il comune, quali sono le comunità al suo interno, o quali sono i luoghi e le tradizioni cari ai casciaghesi.

 

Usa molti slogan che potrebbero avere più presa in una grande realtà più che in un paese di meno di 4000 abitanti. L’ho sentito parlare di fare i marciapiedi davanti alle scuole, credo che possa rifarli sopra a quelli già esistenti! A Casciago i marciapiedi li abbiamo già fatti da un pezzo e l’unico tratto che manca è già finanziato e pronto a partire.

 

Se la prende con le liste civiche: ma nel suo simbolo ce ne sono due dentro!

Ora un pensiero per il Dott. Gambini che mi ha accusato pubblicamente di battermi per la “cadrega”.

Il sottoscritto si batte per il suo paese perché lo ha a cuore. Perché ci è nato, ci è vissuto per 60 anni e ci lavora tutti i giorni.

Qui le “cadreghe” non hanno remunerazione ma i soldi, per essere Consigliere ce li devi mettere con l’unica soddisfazione di fare il bene del paese!

Il sottoscritto vive e bene del suo onesto lavoro e non ha bisogno delle”cadreghe”.

Sono altre le persone che invece vivono con le “cadreghe” ottenute grazie alla politica.

Se l’essere commissario della sede di Varese, andare avanti e indietro da Busto, se organizzare riunioni semideserte gli crea delle frustrazioni…. Non deve prendersela con un semplice militante, anche se devo ringraziarlo per la pubblicità che mi ha fatto!

 

Ricordo inoltre che se negli ultimi 20 anni i gazebi per promuovere le iniziative leghiste venivano fatti a Casciago e a Morosolo… sotto i gazebi c’ero io, esattamente come a fare le nottate ai seggi come rappresentante di lista (altro ruolo molto ben retribuito) a cercare di recuperare qualche voto contestato, c’ero io.

 

Tutto questo anche quando la Lega era solo al 3% e a stare sulla strada si prendevano spesso gli insulti.

Chiaramente l’ho sempre fatto e lo rifarei di nuovo per amore della mia terra e piena fiducia nel mio movimento, che non chiamo ancora ex movimento dal momento che nulla di ufficiale ho ancora ricevuto sulla mia espulsione.

 

Concludo dicendo che i miei concittadini non si faranno ingannare dagli “stranieri” che fino a un anno fa non sapevano neppure individuare Casciago sulla cartina della nostra provincia e che guarderanno i simboli di partito solo per le elezioni europee, ma per il nostro Comune, per il bene del nostro paese giudicheranno le persone; le persone che conoscono Casciago da sempre e sapranno dare sempre il meglio per i loro cittadini.

 

Giannino Pozzi
Orgogliosamente candidato consigliere nella lista“LA CIVICA”