Una serata per rompere il ghiaccio. Come dieci anni fa, quando ebbe inizio l’avventura amministrativa. Silvana Alberio si è presentata ufficialmente nella Sala consiliare di Villa De Ambrosis insieme alla sua squadra. Tanti volti conosciuti, assessori e consiglieri uscenti. E poi gli “innesti”, per sostituire chi ha deciso di uscire di scena per motivi personali.

I gaviratesi sono arrivati per ascoltare le novità anche se lo slogan della serata è stato: « Abbiamo fatto molto, ma ancora tanto rimane da fare e abbiamo intenzione di completare l’opera».

Il sindaco uscente si è mostrata emozionata, molto più di 10 anni fa e anche di 5 quando vinse il confronto elettorale superando Gianni Lucchina. A riassumere questo primo mandato, un video di cinque minuti efficace nell’elencare i risultati raggiunti e quelli ancora da completare. « Cinque anni sono volati – ha rivelato Silvana Alberio – sembrano tanti ma, quando si amministra una comunità, passano velocemente. Ho deciso di mettermi al servizio di questa collettività che tanto mi ha dato. Io sono nata e cresciuta a Gavirate. Qui abito e lavoro. Lo sento come un dovere, restituire ciò che ho ricevuto».

Accanto a lei una squadra ancora unita nella condivisione di un progetto ma anche di una modalità di amministrare partecipata e armonica.

A uno a uno prendono la parla i candidati della lista. I personaggi nuovi come Giuliana Bianchi, 37 anni pediatra, anche lei, come il sindaco uscente, determinata a restituire quanto avuto nella sua adolescenza all’oratorio prima e nel consiglio pastorale poi. Giovanni Bregonzio, 71 anni pensionato, deciso a dare il contributo a una collettività a cui ha sempre appartenuto nonostante il suo lavoro lo abbia portato spesso all’estero. Coetaneo e anche lui pensionato  è Pietro Cavalieri, ex dirigente tecnico all’ospedale di Varese con un passato attivo nella comunità prima come consigliere comunale e poi consigliere nella casa di riposo Bernacchi.  Volto nuovo è anche quello di Laura Di Gioia, 40 anni impiegata in uno studio odontoiatrico, che ha scelto di mettersi al servizio della collettività come naturale prosecuzione di un impegno iniziato nella scuola dei suoi due figlio nelle vesti di rappresentante. Anche Piero Lotti, 57 anni restauratore, ha accettato la candidatura, convinto dall’approccio amministrativo di Silvana  Alberio che: « Ha fatto l’interesse di tutti con equilibrio, prudenza e senso pratico.
Volto nuovo è anche Mario Menacorde, 47 anni consulente finanziario , che rivela di aver accettato la candidatura con il desiderio di impegnarsi per costruire un futuro migliore per i suoi figli e per tutti i giovani della città, insieme a Silvana Alberio di cui apprezza e ammira l’approccio pragmatico e tenace nel raggiungimento degli obiettivi.

 

Volti già conosciuti sono invece quelli di Roberta Bogni, 39 anni traduttore legale e professoressa universitaria che ha lavorato nella passata amministrazione come  consigliere delegato a Sport, Giovani e Tempo libero; Fabio Bramaschi, impiegato di banca 57 anni a cui è spettato il delicato compito di far quadrare i conti come assessore al bilancio: «Una posizione scomoda dove, però, non mi sono mai sentito solo. Dove abbiamo lavorato per la comunità con buon senso per fare cose utili». Enrico Brunella, 64 anni architetto, che sta concludendo il suo compito di Assessore al Territorio: « Una competenza nuova che mi ha impegnato moltissimo ma c’è ancora tanto da fare. Un’alleanza, con Silvana Alberio, nata durante cinque anni all’opposizione dove abbiamo scoperto punti di vista e modalità operative comuni».

Tra le conferme anche Valentina Casacalenda, praticante avvocato che ha avuto il ruolo di Consigliere delegato a Cultura, Scuola e Istruzione. 56 anni informatico, si rimette in gioco anche Emanuele Mondini: « Mi ricandido perché, nonostante sia stato a supporto in questi cinque anni, mi sono impegnato nell’asilo di Voltorre dove sono diventato presidente. Ritengo che sia doveroso lavorare al servizio della collettività e assumersi le dovute responsabilità per il bene di tutti».
E infine il vicesindaco Massimo Parola, 54 anni agente immobiliare: « Amo Gavirate e mi piace impegnarmi per la mia comunità. In questi anni, ho continuato a migliorarmi anche perché ho incontrato e conosciuto molte persone nelle assemblee partecipate. Ho lavorato con impegno, qualche volta bene e qualche volta meno, su temi difficili e importanti come i rifiuti , l’inquinamento atmosferico. Voglio ringraziare i gaviratesi che mi hanno dato tanto, forse più di quanto ho dato io. Ho imparato che mettersi a disposizione vuol dire aiutare tutti ma non fare favori a nessuno».

Il pubblico applaude e ascolta attento. in sala anche il presidente della Canottieri Giorgio Ongania alla vigilia di una nuova tornata di gare che riporterà Gavirate al centro della scena mondiale grazie anche alle telecamere della Rai. La serata si conclude con un video musicale, realizzato da due ragazzi finlandesi che hanno regalato una canzone dal titolo Gavirate, un comune incastonato tra il lago, i monti e il cielo azzurro (… a volte!).