Esistono diversi modi per visionare e comprendere i lunghi e formali programmi elettorali ed uno interessante può essere una lettura incentrata sullo stile con cui sono stati redatti: spesso le parole scelte e la forma possono dire molto di più dello stesso contenuto.
Il primo blocco di programmi dei cinque candidati sindaco si può ricondurre alla macrosezione della continuità e dell’intento di proseguire con l’amministrazione, con qualche punta di novità.

Partiamo, dunque, dalla coalizione dell’attuale vicesindaco Alessandra Cariglino il cui programma si intitola “Continuiamo insieme”. Nel paragrafo dedicato alla scuola, i termini «da sempre una priorità», «attività già svolta relativa agli interventi negli edifici scolastici», mostrano una volontà di consolidare e migliorare le varie iniziative scolastiche.
Se si guarda, invece, alla sezione dedicata alla cultura, il registro subisce un mutamento: «ridare i luoghi da dedicare alla cultura», «ripristinare la Sala Civica», «recuperare la Sala Pozzi e riqualificare l’anfiteatro nelle scuole elementari», «riproporre il cinema all’aperto» suggeriscono una volontà diversa, di rivivacizzare qualcosa che, forse, negli ultimi anni si è assopito. Riguardo, inoltre, la biblioteca si pensa ad un vero e proprio intervento di modifiche e miglioramenti non indifferenti. Allo stesso modo appaiono le intenzioni verso alcuni spazi di aggregazione dei giovani, lavoratori e studenti, una rinnovata politica del verde e la sostituzione dell’amianto negli edifici privati.

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Il secondo che promette continuità a Samarate è Enrico Puricelli con il suo “Contratto di buon governo”. Spiccano punti molto vicini al pensiero leghista, come la questione della sicurezza ed il presidio del territorio e “prima gli italiani”, «l’applicazione del principio della precedenza ai residenti in città da più anni nelle graduatorie comunali». In linea con quanto fatto nei precedenti anni, si trovano molte proposte introdotte da «migliorare e potenziare», come nel caso delle borse di studio per merito scolastico e del potenziamento del corpo della polizia locale. Qualche novità, pero, c’è: si parla, infatti, dell’affidamento ad un privato della tecnostruttura del Parco Primerano, di una «previsione» del consiglio comunale dei ragazzi e del fatto che «verrà proposto» un bando pubblico per la gestione delle aree sportive di Verghera.

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Sul fronte dell’opposizione si pone Domenico Aiello con un programma alternativo, in cui di certo non presenziano parole o verbi che suggeriscano una volontà di continuità con ciò che è stato fatto in precedenza. Si parla, infatti, di «creazione» di una rete stradale esclusivamente per cicli e motocicli, di un «nuovo rinascimento» in tema di educazione e formazione pubblica e «avviamento» della nuovissima “Cultura del cibo e dell’incontro” che promuova alimentazione biologica e prodotti a km 0. Linea dura contro la plastica e le attuali politiche di raccolta indifferenziata: si legge di un «convincimento» dei cittadini a ridurre e i consumi, nonché di «divieto a Samarate di usare la plastica usa e getta». Osteggiato con altrettanta convinzione è anche lo sviluppo di Malpensa: si dichiarano infatti, contrari, in quanto «sistema economico aeroportuale che trova il suo massimo lobbista in Sea», fino alle sentenziose «l’aeroporto deve cessare di crescere» e «bloccare le attività di speculazione edilizia». La lista, inoltre, si dimostra preoccupata in merito alle questione sociale: in un periodo di «crisi della costituzione», di «debolezza della convivenza» e di «profonda crisi del mondo minorile», si propone un «grande progetto laico di formazione per genitori e figli».

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Dalla parte del rinnovamento si trova anche il candidato del centrosinistra Tiziano Zocchi, il cui programma presenterebbe diverse idee relative ad un cambio di rotta in molti ambiti: si parla, infatti, di particolare attenzione alla questione rifiuti («introdurre» riferito alla tariffa rifiuti, «installare» piattaforme ecologiche), di una «riattivazione» della collaborazione del Parco del Ticino, e, riguardo alle associazione di volontariato (si trovano idee come «realizzazione» di un portale delle associazioni). Si può, infatti, notare la frequenza dei termini «partecipazione» e «coinvolgimento», oltre a espressioni come «progetti che favoriscano la collaborazione tra le associazioni» e «sportello di consulenza a disposizione delle associazioni» in questa sezione. Nel campo dei servizi educativi nel programma di Zocchi si legge di una «istituzione» del consiglio comunale dei ragazzi e della «ricostruzione doverosa» dei rapporti con Aslam, oltre alla novità del “Patto educativo di comunità”, annunciato da «pensiamo sia necessario dare vita ad un’offerta territoriale integrata».

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Il fronte Movimento 5 Stelle a sostegno di Fortunato Costantino, che ha reso il programma consultabile online, ha una novità ben precisa in merito alla futura Samarate, definita “smart city”: i cittadini come parte attiva e decisionale grazie all’introduzione di strumenti quali referendum consultivi senza quorum, incontri pubblici con i cittadini, assemblee del consiglio comunale videoriprese e consigli comunali dotati di question time aperti alla popolazione. Le parole chiave, in questo senso, sono « coinvolgere e consultare la cittadinanza» e «condividere lo stato di avanzamento del programma elettorale». Anche il programma di Costantino ha in cantiere una strenua lotta ai rifiuti: si trovano verbi come «eliminare» e «ridurre» legati al consumo plastica e rifiuti, iniziando una vera e propria lotta contro quest’ultimo. Sentito, poi, è il mondo del commercio cui il Movimento è intenzionato a «ridare vita» tramite una collaborazione delle associazioni, garantendo «commissioni comunali» dedicate al commercio e «dando la stessa importanza» alle attività centrali e a quelle periferiche.

Tutti e cinque i programmi, come si può notare, si differenziano gli uni dagli altri per intenti, propositi o visioni della città, da un cambiamento più o meno radicale alla continuità con qualche potenziamento di alcune aree, ma hanno a cuore Samarate e il loro impegno e le loro idee lo confermano pienamente.

 

di Nicole Erbetti