In che modo assicurare lo sviluppo delle attività economiche del paese?

La domanda che Varesenews ha rivolto ad entrambi i candidati era questa. E la ricetta di “Insieme verso il futuro” parte proprio dalle scelte del sindaco nel definire la politica economica dell’amministrazione. Secondo il candidato Lorenzo Tirotta, infatti: «Il Comune può giocare un ruolo chiave nel coordinamento dei vari attori dello spazio economico. In questo senso, vorremmo coinvolgere le associazioni di categoria al fine di promuovere corsi di formazione per l’avvio ed il sostegno nella gestione di potenziali nuove attività commerciali sul territorio. Ugualmente, vorremmo promuovere – anche attraverso la pubblicazione di semplici guide pratiche – la creazione di nuove attività ricettive come B&B e case vacanza nei tanti appartamenti sfitti presenti in paese».

«Proprio nell’ambito delle attività ricettive – continua Tirotta – , vorremmo creare una serie di progetti di sviluppo turistico con il coinvolgimento dei nostri giovani studenti del corso di studio ad indirizzo turistico dell’ISIS di Luino.
Per quanto riguarda lo sviluppo di attività produttive sappiamo bene che ciò dipende primariamente da scelte di politica nazionale e anche europea. Tuttavia pensiamo che un’amministrazione comunale possa agire su tre fronti. Innanzitutto fornendo i propri servizi con qualità: strade pulite e ben curate; uffici comunali celeri e precisi nel loro lavoro; rifiuti smaltiti con facilità sono assolutamente necessari perché qualcuno investa in attività produttive. A questo si aggiungono due funzioni più informali dell’amministrazione. La prima è quella di capire cosa si potrebbe produrre qui in questo momento e quindi a quali investitori rivolgersi. Di conseguenza, il terzo compito è quello di “attrarre” gli investitori presentando la zona come serena e vivibile, ricca di persone serie e che han voglia di lavorare.
Noi non ci arrendiamo a dover lasciare l’Italia per la Svizzera, noi siamo sicuri che si può ancora produrre ricchezza in Italia, a Germignaga».

Anche Marco Fazio, candidato di “Iniziativa democratica” risponde al quesito con una ricetta che contempla tre ingredienti: confronto, reti e fiscalità.
«Abbiamo alcune idee, da applicare in un contesto economico oggettivamente non facile. Germignaga ha una ricca presenza di negozi di vicinato in centro paese, e alcune piccole imprese nell’area artigianale. Negli ultimi anni entrambe queste realtà hanno visto chiusure e crisi».
Ecco i tre punti di Fazio: «Vorremmo rispondere con tre iniziative. La prima è la creazione di un tavolo di confronto tra gli attori del territorio (amministrazione, associazioni di categoria, imprenditori e commercianti) per discutere di possibili azioni per lo sviluppo delle attività economiche della zona. Abbiamo già cercato di costruire questa sinergia come reazione e risposta a crisi aziendali recenti, con buoni risultati. Ora vorremmo trasformare questa proposta in un’azione proattiva».

«Rispetto alle attività commerciali e artigianali del paese, stiamo pensando ad un progetto di co-marketing che possa valorizzare le realtà presenti nel paese, dando loro più efficacia nel campo comunicativo. L’altro obiettivo è quello di mettere in rete le diverse attività, per coordinare meglio proposte e iniziative».

«Infine», conclude Fazio, «applicheremo una politica fiscale equa e ragionata per sostenere le attività commerciali e imprenditoriali del territorio, pensando a sgravi per i negozi di vicinato, che sono anche importanti presidi sociali, a fianco della conferma di azioni di politica fiscale per le industrie e le attività artigianali, al fine di incentivarne la permanenza sul nostro territorio e, eventualmente, attirarne di esistenti altrove».