È Antonello Galfredi il volto di Uniti per Visevar, lista civica candidata a Castelseprio per le prossime elezioni amministrative del 26 maggio. In un’intervista esclusiva ai microfoni di VareseNews il candidato sindaco si presenta ai lettori, mentre per il momento delle presentazioni ai cittadini alla sala consiliare preferisce la piazza di Castelseprio, in virtù di quel rapporto face to face fondamentale per un nuovo candidato ricco di carisma e voglia di amministrare.

Quando e come è nata l’idea di questa candidatura?
«L’idea è nata circa un anno fa -forse qualcosa di più-, ed è sorta fondamentalmente perché abbiamo visto l’immobilismo della pubblica amministrazione attuale. Io stesso sono dipendente della pubblica amministrazione, sono agente di polizia locale da circa 20 anni, e avendo collaborato con diverse amministrazioni mi sono sentito pronto a dare un’impronta diversa nel gestire la cosa pubblica con idee diverse e più moderne».

«La squadra si è poi riunita intorno ad Antonello, che è l’elemento trainante» aggiunge Simonetta Zangrilli, candidata nella lista Uniti per Visevar. «Il suo entusiasmo sprona molto tutti gli altri. Siamo tutti molto uniti intorno alla motivazione condivisa e alla volontà di realizzare un’amministrazione diversa, più vicina alla realtà di Castelseprio»

Il sito internet della lista Uniti per Visevar presenta già da tempo il programma amministrativo, muovendosi tra le nuove proposte – come lo sportello amico, o altri progetti legati al sociale – e la promessa di impegno nel gestire la manutenzione di aree e strutture che presentano criticità.
«Ci sono tante aree che hanno bisogno di manutenzione, -dice il candidato Galfredi- e gli esempi sono sotto gli occhi di tutti: la palestra, la manutenzione del verde, specie del cimitero: chi doveva curarne la manutenzione e garantirne la fruibilità non è stato forse in grado di farlo. Per quanto riguarda i servizi sappiamo che la mensa non è adeguata, e le lamentele non sono mai state accolte nel giusto modo»

Un altro tema caro a Galfredi e al suo team è la gestione del personale, punto caldo del programma elettorale: «Il risparmio di questi anni è stato anche sui dipendenti amministrativi: tante persone andate in pensione non sono state sostituite, lasciando vuoti gli spazi su mansioni a nostro avviso fondamentali».
Il programma amministrativo recita la necessità di reintrodurre le figure mancanti: «almeno cinque dipendenti, a partire dallo stradino: era una figura preziosa per la cittadinanza, ma una volta andato in pensione non è stato sostituito. Questo ha significato una perdita anche in termini di memoria storica, oltre che di presenza cara ai cittadini e di insostituibile aiuto per chi governa, dato che è la perfetta congiunzione tra i problemi segnalati dai cittadini e l’operatività della macchina amministrativa».

Per tutte le altre proposte, rimandiamo direttamente alla pagina del programma elettorale di Uniti per Visevar.

«Il nostro obiettivo è essere trasparenti e cristallini, ma soprattutto presenti» conclude il candidato. «La presenza del sindaco è fondamentale, soprattutto in un paese piccolo come il nostro: deve essere partecipe e disponibile per i cittadini al di là della figura istituzionale. Deve essere una presenza continua, un faro nella notte, ma anche una risorsa a cui segnalare i problemi»

E sul consueto appello finale: perché votare voi e non gli altri? «Perché noi siamo l’elemento nuovo, non abbiamo amministrato per dieci anni: siamo pieni di energia e di motivazione, abbiamo tante idee, vogliamo ascoltare veramente la gente e dare soluzioni e risposte per tutti i cittadini».