Un confronto animato ma corretto e leale, 300 persone ad ascoltare ed applaudire, una passione che si respirava nell’aria. E’ stata davvero una bella serata quella di ieri alla scuola elementare Ferrarin, dove è andato in scena il primo dibattito pubblico tra i due candidati sindaci Marco Cavallin della lista civica “ViviAmo Induno Olona”e Rosa Ferrazzi del “Centro destra per Induno”.

Intervistati dal direttore di Varesenews Marco Giovannelli, i due candidati si sono confrontati su tanti argomenti che riguardano da vicino i cittadini: dagli sviluppi legati alla ferrovia Arcisate Stabio al tema del lavoro, dalla sicurezza all’ambiente, per arrivare al recupero delle aree industriali dismesse e al rilancio dell’Ospedale di Cuasso al Monte.

Entrambi i candidati hanno messo in campo tutti i punti più significativi del proprio programma, ciascuno con il proprio stile, più pacato o passionale, incassando gli applausi del pubblico e dei rispettivi sostenitori. Un tifo che si è scatenato quando sono state chiamate  le rispettive liste, con una breve passerella dei candidati consiglieri, che hanno potuto presentarsi al pubblico, prima con l’immancabile foto di gruppo finale.

Un confronto davvero interessante e completo, che ha permesso ai cittadini di farsi un’idea non solo delle proposte delle due liste su temi specifici, ma anche di inquadrare la “visione” dei due candidati sindaci sul futuro di Induno Olona.

Chi non avesse potuto partecipare ieri sera avrà nuovamente l’occasione di ascoltare i due candidati a confronto nella serata di martedì 21 maggio, sempre alle 21 nel salone della Ferrarin: ad organizzare il dibattito i ragazzi del centro giovanile “Il Caimano“, che hanno invitato nel ruolo di moderatore il giornalista Rai Alberto Mentasti. Per Marco Cavallin e Rosa Ferrazzi un’altra occasione per convincere gli indecisi incalzati dalle domande studiate dai ragazzi del Caimano e da quelle del pubblico.

Qui tutte le foto della serata di ieri scattate nostro lettore e fotografo indunese Luca Leone che ringraziamo.