«Cinquantacinque anni, diploma presso l’ITG “P.L. Nervi” di Varese nell’anno 1983, svolgo la libera professione come Geometra iscritto all’Albo dei Geometri della Provincia di Varese dal 1985, sono sposato e ho due figli»: è il profilo di Davide Vincenti, sindaco di Azzio uscente che con l’appoggio della lista Insieme per Azzio chiede ilvoto perla sua riconferma. «Sono stato consigliere comunale ad Azzio nel periodo 1995-1999 , 1999-2004 e 2009-2014; Assessore Edilizia privata e LL.PP. nel periodo 1997-1999 e al Territorio nel periodo 2009-2014 sempre ad Azzio».

«Dal 1995 ho avuto incarichi come tecnico da varie amministrazioni pubbliche quali: Comune di Cuvio, Leggiuno, Laveno Mombello, Cuveglio, Caravate, Gemonio, Duno, Parco Campo dei Fiori collaborando con numerosi sindaci e segretari comunali».

Quali sono i motivi della sua candidatura?
«Essendo già sindaco per garantire la continuità nella guida del paese, cercando di rappresentare l’intera comunità e per il bene comune, affinché tutti possano vivere sicuri, con decoro e tranquillità. Sono convinto che occorra dare continuità alla buona amministrazione di questi ultimi cinque anni. I principi su cui mi baso e che guideranno la lista “Insieme per Azzio” sono la trasparenza,
l’impegno e la responsabilità in uno spirito do servizio, dialogo, ascolto».

Come ha scelto i componenti della sua lista?
Buona parte sono confermati per il buon lavoro effettuato nell’ultimo quinquennio.
I nuovi in base alle reali necessità e le competenze così come per i giovani presenti in lista.
Tutti i componenti della lista vivono intensamente il paese e conoscono le problematiche dello stesso e i bisogni della gente che ci vive».

Le vocazioni del suo paese e le priorità da affrontare
«Ad Azzio si vive bene; il paese è ordinato e pulito. Chi ha amministrato nel corso degli anni lo ha fatto bene e diligentemente, ciò non toglie che a seguito delle crisi in essere, a breve termine occorre prioritariamente attuare una politica di contenimento delle imposte e delle tasse che dovranno essere strettamente necessarie a fronteggiare l’erogazione dei servizi evitando ulteriori carichi sulle famiglie. Inoltre occorre continuare la politica di sostegno per le famiglie in stato di bisogno, favorendo l’integrazione sociale e la tutela delle fasce più deboli; porre in essere interventi per le nuove generazioni e valorizzazione delle persone anziane.
Occorre inoltre procedere alla riqualificazione dell’attuale area feste di Viale Cadorna, peraltro già iniziata, in considerazione del fatto che il paese non presenta una piazza vera e propria, non comunque di dimensioni e ubicazione tali da poter essere sfruttata davvero
come luogo identitario di ritrovo.
Per questo motivo puntare sullo spazio che si affaccia su Viale Cadorna, la via principale del paese, dove organizzare manifestazioni sportive, culturali, ricreative in genere, significa offrire un’occasione concreta per vivere la comunità e aprirsi al resto del territorio».

Come si immagina il paese tra 5 anni?
«Una Azzio “ancora migliore”, ossia capace di vivere di condivisioni, partecipazione e cittadinanza attiva; dove tutti si sentano coinvolti nelle scelte e nell’azione dell’Amministrazione attraverso il dialogo, l’ascolto ma anche delle proposte di chi ad Azzio ci vive e ne conosce le problematiche.
Una Azzio con il programma che proponiamo per il 2019-2024 attuato, in grado quindi di rispondere alle necessità della gente che ci vive.
Una Azzio dove vi sia la possibilità di svolgere attività di sport, tempo libero e aggregazione in un’area consona allo scopo come quella di Viale Cadorna riqualificata».

Quale sarà la prima misura che adotterà una volta eletto sindaco?
«Sarà il completamento dei lavori in corso di riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica divenuto di proprietà del Comune di Azzio nell’anno 2018, la realizzazione del wifi pubblico finanziato interamente dalla Unione Europea e il marciapiede di collegamento Azzio-Cuvio in località Comacchio cofinanziata da Comunità Montana Valli del Verbano, Comuni di Azzio e Cuvio.
Di seguito si provvederà a porre in essere azioni per la sicurezza stradale nelle vie provinciali
in accordo con l’Ente gestore delle stesse».