Da un lato c’è il sindaco uscente Adriano Boscardin, dall’altro un pilastro della Lega come Sergio Ghiringhelli e in mezzo c’è lui: Ivan De Sensi. 36 anni, agente di Polizia Locale, vive a Grantola da quando è nato. È lui il giovane outsider che punta alla fascia tricolore con la sua lista Si…Amo Grantola e un programma snello (potete leggerlo qui). Ecco l’intervista che gli abbiamo fatto

Una sua presentazione?
Vivo a Grantola da quando sono nato. Dopo il diploma di ragioniere e la laurea in scienze della comunicazione ho conseguito un master in materie giuridiche. Altra importante esperienza formativa è stata l’aver prestato servizio, come volontario in ferma annuale, nell’Esercito, presso il 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza. Metto in campo l’esperienza acquisita in 13 anni di lavoro nella pubblica amministrazione come Agente di Polizia Locale, oltre a quella maturata come impiegato amministrativo presso Comunità Montana Valli del Verbano. Le mie grandi passioni sono la storia e le tradizioni locali.

Quali sono i motivi della sua candidatura?
Ho deciso di mettermi in gioco perché sono molto legato al mio paese e vorrei contribuire alla suo progresso. Mettermi al servizio di Grantola è sempre stata una mia prerogativa, come dimostra la mia collaborazione con le associazioni presenti sul territorio. In particolare, dall’età di 18 anni sono volontario nella squadra comunale di Protezione Civile, con la quale ho partecipato alle operazioni di soccorso post terremoto, in Abruzzo, nel 2009.

Come ha scelto i componenti della sua lista?
Ho voluto al mio fianco persone motivate e preparate. Ho chiesto di prendere parte a questo progetto ambizioso soltanto a persone delle quali ho totale fiducia e stima. Scegliendo i componenti ho inoltre pensato alle loro peculiarità: ad ognuno di essi so di poter affidare un diverso settore amministrativo garantendo, a me e al paese, competenza e professionalità.

Quali sono le vocazioni del suo paese e le priorità da affrontare?
Grantola ha sempre avuto una vocazione associativa che, negli anni, abbiamo visto scemare. Credo che uno dei problemi che la nuova amministrazione dovrà affrontare sarà proprio questo. Il programma elettorale che la mia lista ha presentato, prevede infatti numerosi spazi e un concreto supporto alle iniziative in tal senso; fra di essi vorrei citare la riapertura del centro sportivo, la creazione di una biblioteca ed il recupero della struttura che ospitava il circolo sociale. Altra priorità che vorrei affrontare è la messa in sicurezza dell’intersezione tra la S.P. 23 e la S.P. 43, già teatro di numerosi sinistri stradali: mia intenzione è quella di riprendere l’iter, intrapreso in passato, per la realizzazione di una rotatoria.

Come si immagina il paese tra cinque anni?
Un paese che non ha avuto timore di scegliere il ricambio generazionale. Sulla scorta di quello che è diventato una sorta di motto per la nostra lista, “Guardando al futuro senza dimenticare il nostro passato”, mi immagino un paese in evoluzione, un paese attento alle nuove esigenze dei cittadini ma al contempo rispettoso della storia e delle tradizioni.

Quale sarà la prima misura che adotterà una volta eletto sindaco?
Inizierò a dialogare che le amministrazioni dei paese vicini. Credo molto nelle convenzioni e nelle forme associative in generale: le reputo l’unica soluzione alla sopravvivenza dei piccoli comuni.L’isolamento amministrativo non può che portare svantaggi in termini di costi e di qualità dei servizi offerti.