Con il trasferimento dei voli di Linate all’aeroporto di Malpensa tra meno di due mesi e con il tema sempre più dibattuto nei comuni limitrofi che il 26 maggio andranno al voto, Varesenews ha intervistato ogni candidato sindaco di Samarate – che essendo comune del Cuv risulta essere direttamente interessato – per approfondirne le intenzioni e le prossime mosse da fare a riguardo. Il primo a rispondere è stato Domenico Aiello, candidato di “Alternativa per Samarate”.

Il 27 luglio scatterà il trasferimento dei voli da Linate. Su quale fronte il comune dovrà muoversi con urgenza?

«Innanzitutto vorremmo avere la certezza delle date di chiusura di Linate, qualche addetto ai lavori sostiene che i tempi potrebbero essere addirittura prorogati. L’obiettivo del Comune deve essere quello di ridurre al minimo l’impatto ambientale causato dal traffico cercando di deviare sull’A4 parte del traffico proveniente da Milano, aumentando anche il numero di vagoni e corse del Malpensa Express. Sarebbe state auspicabile un’intesa per ridurre le tariffe per i lavoratori che dovranno utilizzare la rete ferroviaria del Malpensa Express ed una deroga delle norme, per poter consentire alla polizia locale un potenziamento per garantire la sicurezza del territorio».

Qual è il fronte più importante su cui i Comuni del Cuv di Malpensa dovrebbero muoversi congiuntamente? O meglio: su quale ci sono più possibilità di ottenere risultati muovendosi insieme?

«Premettiamo che sfide di questo tipo si vincono solo unendo concretamente gli Enti Locali, noi vorremmo rilanciare un vecchio tema (già posto negli anni ’80), ovvero la creazione della Città Malpensa (se non come unico Ente, come un Ente “federato”). La grande sfida che abbiamo intenzione di vincere, attraverso la Città Malpensa, dei comuni del Cuv, è la riduzione concreta e in tempi brevissimi del traffico, incentivando vie e mezzi alternativi. Come abbiamo già dichiarato qualche settimana fa, ad esempio percorsi ciclabili che facilitino i lavoratori a raggiungere il posto di lavoro, come mezzi alternativi come bicicicli e motocicli, La creazione di un servizio pubblico o convenzionato elettrico che unisca la nostra città a Malpensa».

Di recente i sindaci del Cuv – compresi gli uscenti – hanno sollevato il tema delle compensazioni ambientali. Il Comune di Samarate come dovrebbe muoversi per attuare le compensazioni?

«La compensazione ambientale dovrà riguardare l’intera area limitrofa all’aeroporto e non i singoli comuni, per questo dobbiamo iniziare a ragionare nell’ottica di Città Malpensa. Lo sforzo deve essere unitario (niente guerra tra i deboli).  Le somme debbono essere spese concretamente per progetti di compensazione ambientale e non per utilizzarli come “oneri di urbanizzazione”. L’elettrificazione dei trasporti (pubblici o convenzionati) è un esempio di progetto intercomunale che vorremmo sviluppare nei prossimi anni».

Malpensa dà lavoro a oltre 20mila persone, moltissime nella zona intorno all’aeroporto. Sul fronte del lavoro, il Comune non ha dirette competenze, ma può intervenire anche mediante i servizi locali. Quali sono le vostre proposte?

«Occorre dare dignità al lavoro e, pertanto, i comuni debbono rappresentare concretamente questo obiettivo. Occorre dire stop: al lavoro precario, ai contratti assurdi che obbligano lavoratori a essere impiegati tra le sette e le dieci ore per lavorarne quattro, al mancato pagamento dei contributi, alle false cooperative. I Comuni del CUV debbono concretamente difendere e tutelare i diritti dei lavoratori. Inoltre occorre ritornare ad affermare che il welfare deve essere progettato e finanziato dalle aziende del sistema Malpensa. Malpensa è una Città e come tale deve avere servizi per la famiglia, per o giovani e per i lavoratori che vi operano e vivono. I Comuni (Città Malpensa) debbono operare per ridurre, diremmo volentieri eliminare le disuguaglianze tra i lavoratori. Sea quest’anno ha ottenuto oltre 90 milioni di euro di utili, ne utilizzi parte nei servizi sociali necessari per i suoi lavoratori (asili nido, scuole materne, ecc.)».

Si è parlato a lungo del tema della Variante alla Statale 341. Che specifica attenzione dovrà essere riservata al tema?

«Siamo contrari alla variante 341 in quanto non diminuirebbe il numero di veicoli, anzi ne incrementerebbe il traffico, e di conseguenza l’impatto ambientale, e andrebbe a intaccare il lato della fondamentale barriera ecologica tra Samarate e Busto. Quell’area boschiva é una zona di filtro per l’aria, una riserva agricola e boschiva. Sarebbe utile diventassero un parco sovracomunale, con uno statuto e un governo per la riqualificazione e la valorizzazione».

Aiello, inoltre, aggiunge:«Vogliamo porre noi una questione che è quella dei rifiuti prodotti dal servizio aeroportuale e dalla Città Malpensa. Noi riteniamo che il tema debba essere analizzato e sullo stesso si debba correggere una serie di azioni che oggi vengono compiute».

 

di Nicole Erbetti