Con il trasferimento dei voli di Linate all’aeroporto di Malpensa tra meno di due mesi e con il tema sempre più dibattuto nei comuni limitrofi che il 26 maggio andranno al voto, Varesenews ha intervistato ogni candidato sindaco di Samarate – che essendo comune del Cuv risulta essere direttamente interessato – per approfondirne le intenzioni e le prossime mosse da fare a riguardo. La parola, questa volta, a Enrico Puricelli, candidato del centrosinistra sostenuto da una coalizione composta di ben cinque liste.

Il 27 di luglio scatterà il trasferimento dei voli da Linate. Su quale fronte il comune dovrà muoversi con urgenza?

«I comuni intorno a Malpensa ci sono spesso lamentati che l’aereo stazione non sia riuscita a coinvolgere veramente con l’indotto I territori della Brughiera per questo credo che dal 27 luglio le questioni siano prettamente legate alla gestione dell’aerostazione e non per altre ricadute particolari sui territori e su Samarate. Leone che preoccupazioni che possono riguardare il nostro comune sono riguardo alla traffico sulla 336 ma anche qui non abbiamo competenze e le iniziative in essere sono le uniche che potranno dare un beneficio».

Qual è il fronte più importante su cui i Comuni del Cuv di Malpensa dovrebbero muoversi congiuntamente? O meglio: su quale ci sono più possibilità di ottenere risultati muovendosi insieme?

«Bisogna muoversi insieme nella richiesta delle infrastrutture mancanti come già si è fatto nei mesi scorsi ora però è necessario che il governo la regione e tutti gli enti coinvolti mettano mano al portafoglio visto che negli ultimi sette anni con il governo di centro-sinistra non è arrivato €1 per queste opere».

Di recente i sindaci del Cuv – compresi gli uscenti – hanno sollevato il tema delle compensazioni ambientali. Il Comune di Samarate come dovrebbe muoversi per attuare le compensazioni?

«Quello che deve portare Malpensa ai nostri territori e sviluppo ed occupazione. La richiesta di compensazione ambientali è un modo come un altro per chiedere soldi per i comuni. Io credo che invece i soldi debbano venire dallo sviluppo economico e dall’occupazione che l’aeroporto può creare con la giusta tutela degli aspetti ambientali».

Malpensa dà lavoro a oltre 20mila persone, moltissime nella zona intorno all’aeroporto. Sul fronte del lavoro, il Comune non ha dirette competenze, ma può intervenire anche mediante i servizi locali. Quali sono le vostre proposte?

«Se parliamo di assistenza sociale e di persone in difficoltà economica la Sea e le aziende che danno occupazione a Malpensa hanno un’occasione storica: sfruttare appieno i vantaggi che dà lo strumento del reddito di cittadinanza è da assumere persone che lo percepiscono, ottenendo uno sgravio fiscale avrebbero così l’occasione di mirare le assunzioni su persone in difficoltà e ottenerne anche un vantaggio economico. Su questo non hanno scusanti e sarà una delle mie battaglie».

Si è parlato a lungo del tema della Variante alla Statale 341. Che specifica attenzione dovrà essere riservata al tema?

«Tra le infrastrutture che mancano intorno a Malpensa è senza dubbio la più importante ed è anche la più importante per Samarate è necessario che venga finanziata al più presto e poi venga realizzata per creare una nuova viabilità intorno a Malpensa che può superare le criticità come quelle che potrebbero esserci dal 27 luglio va realizzata senza se e senza ma».

di Nicole Erbetti